La camorra moderna: droni, tirapugni e spray per punire le vittime

Pietro Ligato spruzzò spray urticante all'uomo che aveva osato criticare il suo lavoro

I droni sequestrati
I droni sequestrati
Marilu Mustodi Marilù Musto
Venerdì 13 Gennaio 2023, 12:58 - Ultimo agg. 14 Gennaio, 16:41
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«Pietro Ligato ha utilizzato un drone per sorvegliare la mia abitazione, ho interpretato questo evento come un episodio minatorio (...) non so come abbiate fatto a scoprire che siamo vittime di estorsione, ma per quieto vivere abbiamo sempre pagato». Così, impaurito e tremante, l'imprenditore del settore delle onoranze funebri di Pignataro Maggiore ha raccontato ai carabinieri gli anni in cui è stato costretto a pagare la tangente al clan Ligato, gruppo camorristico gestito dai figli del vecchio boss Raffaele, ormai defunto. L'imprenditore, chiamato in caserma, ha prima negato di aver mai ceduto alle richieste, ma dopo una breve pausa dell'interrogatorio e un bicchiere d'acqua, ha confessato le vessazioni che è stato costretto a subire negli anni. Un continuo tallonamento della camorra alla sua impresa. 

I carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Caserta, insieme a quelli della compagnia di Capua, riscontrando le dichiarazioni della vittima del «pizzo», questa mattina - nel corso delle perquisizioni eseguite nell’ambito dell’operazione coordinata dalla Dda - hanno anche scoperto e requisito due droni professionali di nuova tecnologia, del valore di oltre cinquemila euro, di cui uno con telecamera termica per uso notturno, uno smartphone, un micro telefono, apparecchiature ricetrasmittenti, un disturbatore di frequenze radio digitali multiplo e varie batterie, anche di grandi dimensioni.

Sono, inoltre, stati trovati in casa un tirapugni e una bomboletta di spray urticante. Il materiale è stato sottoposto a sequestro.

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Dall'ordinanza firmata dal gip Fabrizio Finamore, infatti, emerge anche un altro epidosio vicino alla tortura: Pietro Ligato (il figlio del capoclan) per vendicarsi di un rimprovero subito a causa di un perno fissato male di un'antenna, aveva spruzzato lo spray urticante all'uomo che aveva osato criticare il suo lavoro e lo aveva colpito con un tirapugni, procurandogli ferite sul volto. 

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