Crisi dei rifiuti a Caserta,
sciopero scongiurato in extremis

Crisi dei rifiuti a Caserta, sciopero scongiurato in extremis
di Daniela Volpecina
Martedì 12 Febbraio 2019, 08:57 - Ultimo agg. 09:39
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Rifiuti, scongiurato in extremis lo sciopero dei dipendenti Ecocar. A poche ore dalla mobilitazione proclamata per oggi da ben cinque sigle sindacali, è arrivata la disponibilità del consorzio ad incontrare i lavoratori. Il confronto si svolgerà a Caserta martedì 19 febbraio. Ma lo sciopero si affrettano a precisare i lavoratori è solo rinviato. Se nella riunione di martedì non sarà raggiunta una intesa con il consorzio, gli operatori infatti incroceranno le braccia, bloccando la raccolta e il conferimento dei rifiuti, nella giornata di sabato 23 febbraio.
 
Le segreterie provinciali e le Rsu di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Fiadel hanno chiesto un incontro ai commissari, che da un anno gestiscono Ecocar, per avere garanzie sull'erogazione degli stipendi di gennaio e chiarimenti sui fondi previdenziali, sull'assegnazione del vestiario, sulla manutenzione del parco auto, sui carichi di lavoro e sull'organizzazione dei servizi. Troppi i disagi che gravano sulla categoria, secondo i sindacati, che esigono risposte certe anche sulla futura gestione del servizio di raccolta rifiuti in città.

Dopo l'ultimatum dei commissari al Comune sulla necessità di porre fine alle proroghe, che si susseguono ormai da un anno (l'appalto è scaduto nel febbraio del 2018) e che si sono rivelate antieconomiche per il consorzio, e all'indomani dell'inchiesta della Dda sul nuovo bando di gara per la gestione del servizio di igiene urbana, l'amministrazione comunale è al lavoro per individuare il nuovo percorso da intraprendere per garantire alla città, entro tempi brevi, il proseguimento di un servizio pubblico essenziale. Nessuno sa al momento quale sarà la scelta del Comune, c'è chi tra le fila dell'amministrazione - opta per un affidamento temporaneo di sei mesi ad una nuova ditta (una sorta di gara ponte tra il vecchio e il nuovo appalto) e chi invece suggerisce una nuova proroga alla Ecocar per avere il tempo sufficiente a indire una nuova gara.

In un simile contesto si sta consumando anche il braccio di ferro tra l'Ente e il consorzio sulle eventuali penalità del 10 per cento da applicare sull'importo complessivo dell'appalto, così come previsto dal protocollo di legalità per le attività colpite da interdittiva antimafia. Una sanzione del valore di 5,6 milioni di euro. Una eventualità che i commissari hanno già rispedito al mittente. Gli attuali vertici del consorzio sostengono infatti che la penale non debba essere applicata perché l'interdittiva è stata emanata nel gennaio 2018, ad un mese dalla scadenza dell'appalto. E quindi, qualora ne fosse legittimata l'applicazione, questa riguarderebbe soltanto l'ultimo canone. Per perorare la loro causa, i commissari hanno inviato al Comune, due settimane fa, anche un parere legale sul quale tuttavia l'amministrazione non si è ancora pronunciata.

E intanto ieri mattina è partita in città una operazione, svolta dagli ispettori ecologici del Comune, per individuare e multare i commercianti e i cittadini che non rispettano il calendario della raccolta differenziata, sversando materiale diverso da quello indicato, in orari diversi da quelli previsti dall'ordinanza. I primi quindici sopralluoghi hanno riguardato corso Giannone, via Sant'Agostino, piazza Cattaneo, via De Falco, via Assunta a Mezzano, via Pozzo a Garzano e via Bonghi e vicolo Talete entrambi a Tuoro. Denunciato anche l'utilizzo e l'abbandono dei sacchetti neri dichiarati fuorilegge in città ormai da quasi dieci anni. Alla fase dell'accertamento seguirà quella delle contravvenzioni. E intanto sui canali social del Comune sono moltiplicate nelle ultime ore le denunce dei cittadini con le indicazioni delle strade teatro di abbandoni. Tra le strade segnalate ci sono via Falcone, il rione Acquaviva, via Vico, via Ricciardi, via Settembrini, via De Gasperi, via Gemito, Via Filzi e via Ruggiero nel rione Tescione, via Santissimo Nome di Maria.

 
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