Reggia di Caserta senza direttore,
De Luca jr: «Troppo tempo perso»

Reggia di Caserta senza direttore, De Luca jr: «Troppo tempo perso»
di Lidia Luberto
Martedì 12 Febbraio 2019, 08:53 - Ultimo agg. 09:01
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Qualche giorno fa l'intervento-appello del neo segretario provinciale del Pd, Emiddio Cimmino, ieri l'iniziativa del deputato Pd, Piero De Luca. Il segretario Cimmino, in una nota diffusa alla stampa venerdì scorso, dopo aver denunciato la situazione della Reggia di Caserta caratterizzata da «gestione al palo, sale chiuse, verde e facciate abbandonate», invitava proprio «i parlamentari campani del Pd affinchè presentino un'interrogazione urgente al Ministro e al Governo». Cimmino, dal canto suo, già richiamava all'attenzione i vertici del Ministero perché «intervengano prontamente e con urgenza, chiedendosi, poi, i motivi per cui non siano state ancora avviate le procedure per nominare il nuovo direttore, questo tartarughismo cosa nasconde e come si giustifica?».
 
Una presa di posizione che nasceva anche dal timore di vedere di nuovo esperienze già vissute dal segretario, nella sua veste di sindaco. «Mi corre l'obbligo, avendo già vissuto una brutta esperienza con il Real Sito di Carditello, di sollecitare, fortemente, il Ministro per l'apertura immediata di una valutazione pubblica e trasparente, che individui una figura di alto profilo e di indiscussa qualità alla guida del sito Vanvitelliano, per allontanare lo spettro dell'abbandono e del degrado che fanno presto a ripresentarsi».
Da qui l'iniziativa del deputato Pd che sottolinea, in sintonia con Cimmino, la necessità «di limitare i danni e recuperare celermente anche in prospettiva della nuova stagione».

Pertanto, in una comunicazione diffusa ieri, De Luca informa di aver «presentato una nuova interrogazione parlamentare al Ministro Bonisoli per contestare le gravi inadempienze del Governo nella nomina del direttore della Reggia di Caserta. A quattro mesi daIla scadenza del mandato del dottor Felicori prosegue - nonostante le ripetute sollecitazioni e una prima interrogazione parlamentare, il Mibac non ha ancora provveduto ad avviare le procedure pubbliche per la sua sostituzione. Un ritardo imbarazzante rincara la dose il parlamentare - che sta creando enormi disagi e disservizi alla Reggia di Caserta e a tutto il territorio».

La considerazione nasce anche a seguito della constatazione del saldo negativo di visitatori registrato al sito vanvitelliano nel mese di gennaio appena trascorso rispetto allo stesso periodo del 2018 (-23%). «A questo si aggiungono, poi, - sottolinea ancora De Luca - altre forti criticità nella gestione sia della struttura che del parco. Insomma, la Reggia ha urgente bisogno di un nuovo direttore di spessore e qualità. Il Governo è pienamente responsabile di questo ritardo e dei danni già prodotti. È ora che si svegli», conclude la nota di De Luca.
Un allarme, con conseguente sollecito, che mira, insomma, a sveltire al massimo le procedure e ad accorciare il più possibile i tempi dell'iter burocratico che porterà alla nomina del prossimo direttore. In effetti le procedure per l'individuazione del nuovo dg sono già partite: a dicembre si sono chiusi i termini per la presentazione delle domande, la commissione di esperti che deve esaminare le 77 candidature pervenute è già al lavoro. Il timore, evidentemente, è che proprio in questa fase e nella successiva (quella, cioè, della scelta che il ministro dovrà effettuare fra le tre figure selezionate dalla commissione) si possano accumulare ritardi dannosi alla buona gestione della Reggia. Primavera ed estate, che sono le stagioni più proficue per il massimo monumento casertano, sono alle porte. Dunque non c'è tempo da perdere.

 
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