La grande fuga dalla politica
nel paese del clan

La grande fuga dalla politica nel paese del clan
La grande fuga dalla politica nel paese del clan
di Fabio Mencocco
Venerdì 3 Maggio 2019, 16:48 - Ultimo agg. 4 Maggio, 07:51
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Una sola lista con il fantasma astensionismo a tenere alta l’attenzione intorno alla campagna elettorale di Casapesenna. 
Il raggiungimento del quorum a è l’unico obiettivo di Casapesenna Propositiva, la compagine civica guidata dal sindaco uscente Marcello De Rosa che dovrà raggiungere il 50% delle preferenze più uno per riuscire ad entrare in consiglio comunale, insieme con tutti i dodici candidati della lista. Servono 2700 preferenze, una quota non da poco se si pensa che alle amministrative 2014 con due liste in campo, la lista vincente guidata sempre da De Rosa, riuscì ad aggiudicarsi 2139 preferenze. Se i numeri dovessero restare invariati anche per la tornata elettorale del 29 maggio prossimo, allora per il Comune di Casapesenna si aprirebbero le porte di un commissariamento. Uno spauracchio che l’unica lista in campo vuole evitare. «Avrei voluto avere un confronto politico e democratico in questa campagna elettorale, ma purtroppo questo non è stato possibile non per mia scelta» fa sapere De Rosa che lancia un appello: «È importante che vadano a votare per eleggere un rappresentante istituzionale eletto dal popolo, altrimenti ci sarà inviato un commissariamento. Inoltre - conclude - esprimere la preferenza per la lista che rappresento significherebbe dare continuità ad un ad un percorso amministrativo che ha già portato buoni frutti negli ultimi cinque anni». In questo contesto ci sono da considerare diversi fattori che potrebbero giocare a favore di Casapesenna Propositiva, ovvero la concomitanza con le elezioni europee, fattore quest’ultimo che c’era anche nel 2014. La percentuale di persone che si recano al seggio potrebbe aumentare proprio grazie alla presenza delle consultazioni europee, anche se bisognerà sempre capire se poi in cabina gli elettori decideranno di esprimere una preferenza anche per le comunali. Tutto si potrebbe giocare sul convincere gli indecisi e magari qualche oppositore a recarsi alle urne per scegliere di votare l’unica lista in campo. L’incognita resta e solo durante la campagna elettorale, che partirà ufficialmente sabato prossimo in piazza Petrillo con il primo discorso di De Rosa, si potranno avere delle percezioni più precise. Intanto in molti si stanno interrogando sul perché non ci sia un’altra lista in campo. In realtà vari tentativi c’erano stati ma sono tutti naufragati, l’ultimo quello di Rosalba Donciglio che aveva annunciato la sua candidatura ed il simbolo senza però riuscire a chiudere la lista, anche a causa del mancato sostegno del gruppo guidato da Raffaella Zagaria che aveva fatto sapere come la lista di Donciglio non fosse «una vera alternativa a quella di De Rosa». 
All’ultimo minuto si era fatto un tentativo con una lista composta unicamente da giovani che avrebbero tentato almeno di aggiudicarsi i quattro posti in opposizione, ma anche questa è saltata. Così com’è saltato l’unico nome che avrebbe potuto mettere d’accordo il gruppo di Donciglio e Zagaria, ovvero quello di Marco Valerio Diana. Anche quest’ultimo aveva annunciato la sua voglia di candidarsi a sindaco, decisione poi rivista dopo una notte insonne.
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