Asl di Caserta, la carica
degli aspiranti manager

Asl di Caserta, la carica degli aspiranti manager
di Ornella Mincione
Giovedì 16 Giugno 2022, 08:32
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Sono 31 i candidati idonei a dirigere l'Asl di Caserta: è quanto si evince dagli elenchi pubblicati ieri dalla Regione Campania sul proprio sito ufficiale. Questo significa che dai 107 candidati inseriti nell'albo dei direttori sanitari e ospedalieri c'è una parte che ha richiesto, tra le 13 sedi che necessitano della nomina del nuovo manager, quella dell'Asl di Caserta. Così come ve ne sono 36 che hanno segnalato tra le opzioni l'azienda universitaria Luigi Vanvitelli. Ora, dopo i colloqui tenuti tra il 7 e il 10 giugno, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca dovrà scegliere i prossimi direttori e la scelta per ciascuna sede sarà tra i nomi dei candidati idonei, la cui lista, appunto, è stata pubblicata ieri sul sito dell'ente regionale.


Tra i 31 candidati alla direzione dell'Asl di Caserta spicca il nome dell'attuale direttore generale Ferdinando Russo, così come spicca anche quello del direttore amministrativo Amedeo Blasotti. Vi sono anche due ex direttori sanitari dell'azienda casertana, come Arcangelo Correra e Pasquale Di Girolamo, quest'ultimo attualmente alla guida del napoletano ospedale dei Colli. C'è anche Mario Vittorio Ferrante, dirigente dell'azienda ospedaliera Sant'Anna e San Sebastiano di Caserta prima dell'attuale manager Gaetano Gubitosa. Non ci sono nomi casertani o comunque che hanno già avuto esperienza in Terra di Lavoro. Tra i 31 nomi infatti compare anche Ciro Verdoliva, attuale direttore dell'Asl Napoli 1 Centro. Molti dei nomi presenti nella lista relativa all'Asl casertana sono risultati candidati anche ad altre Asl campane come quella universitaria Vanvitellli. È il caso ad esempio di Correra, Blasotti, Di Girolamo e lo stesso manager Russo.

Stando a quanto riferiscono alcune voci di corridoio, non bisognerà attendere tanto perché il governatore De Luca si pronunci circa i nuovi 13 direttori. E se per alcuni il presidente si muoverà nel segno di una continuità gestionale, altri sostengono che sia più pressante l'esigenza di un cambiamento, sebbene dopo l'emergenza Covid e l'inizio dei lavori relativi ai finanziamenti stanziati dal Piano nazionale della resilienza, in molte aziende si stia lavorando a nuovi progetti, in particolare di edilizia economica.


Diversi reparti sono stati già inaugurati in alcuni presidi del Casertano e altri sono in corso di lavori di adeguamento, oltre al potenziamento dei centri utili alla medicina territoriale. Si attendono cambiamenti anche dal punto di vista occupazionale. Diverse sono le sigle sindacali, come la Cisl e la Uil Fpl, che premono perché vengano prorogati i contratti degli operatori presi in carico per far fronte all'emergenza Covid. Questi contratti, infatti, prevedono una scadenza al 30 giugno. Dunque non è leggero il lavoro che aspetta i nuovi dirigenti. Intanto si attende la decisione del governatore che dovrebbe «sciogliere la prognosi» entro la fine di giugno anche se, stando alle voci che trapelano dalla segreteria, i nomi potrebbero essere resi noti anche dalla prossima settimana.
 

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