I profughi ucraini in arrivo in città,
accolti nei beni confiscati

I profughi ucraini in arrivo in città, accolti nei beni confiscati
di Daniela Volpecina
Mercoledì 2 Marzo 2022, 08:00
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I profughi ucraini in arrivo in città nelle prossime ore saranno ospitati nei beni confiscati alla criminalità organizzata. Lo ha deciso all'unanimità ieri mattina il consiglio comunale di Caserta. Ora si attende soltanto il via libera dell'Agenzia nazionale. Attualmente il capoluogo dispone infatti soltanto di cinque immobili sottratti alla malavita. Due sono già nella piena disponibilità dell'ente. Per gli altri tre si attende l'autorizzazione formale. Ma su tutto il territorio, come segnalato dal consigliere regionale Gianpiero Zinzi, ce ne sarebbero almeno 124 non ancora assegnati.

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«La nostra richiesta spiega è che l'Agenzia li renda al più presto disponibili per destinarli temporaneamente alle famiglie che stanno fuggendo dalle bombe». Oltre venti persone potrebbero essere fin da subito ospitate in una villa di tre piani a Vaccheria che già in passato ha accolto migranti ed è già attrezzata per queste finalità. Altre dieci invece potrebbero essere trasferite in un appartamento di circa 200 metri quadrati in via Sant'Antonio. Gli altri tre locali - per i quali si attende il disco verde dell'Agenzia per i beni confiscati - si trovano in corso Trieste, viale dei Ginepri e via San Carlo. «Abbiamo già chiesto all'Agenzia fa sapere intanto l'assessore al ramo, Emilianna Credentino di accelerare l'iter per poter disporre, anche solo per un periodo di tempo determinato, di questi primi tre immobili ai quali però speriamo se ne possano aggiungere altri da adibire a prima accoglienza per gli ucraini in fuga dalla guerra».

Non si esclude intanto anche la possibilità di utilizzare alcuni degli immobili comunali inseriti nel piano delle alienazioni e delle valorizzazioni. Tra questi ce ne sono infatti alcuni che sono in un buono stato di conservazione. Nel corso di una riunione in prefettura a Napoli con la Caritas e la Croce rossa ieri si è deciso intanto che i rifugiati potranno essere accolti anche in alloggi privati, strutture alberghiere ed extra alberghiere, posti in comunità, stanze in conventi. La prima tappa però sarà l'albergo Covid (che dispone di 168 posti) dell'Ospedale del mare a Napoli dove verranno effettuati screening completi per escludere contagi e verificare lo stato di salute degli ospiti. Da qui verranno poi distribuiti tra le varie province. Al momento la Regione ha chiesto la disponibilità di almeno cinquanta posti a Caserta. Trenta invece quelli richiesti alle province di Avellino, Benevento e Salerno. Continua intanto in città la raccolta di farmaci, indumenti e materiali da inviare alle popolazioni che sono ancora in Ucraina. I primi rifornimenti sono già partiti. Nelle prossime ore previsto un nuovo carico diretto al confine con la Polonia. Lo stesso mezzo rientrerà poi su Caserta con a bordo donne e bambini. I primi quattordici rifugiati sono arrivati nel capoluogo lunedì. Si tratta di sette donne, di cui una all'ottavo mese di gravidanza, e sette bambini di età compresa tra uno e undici anni. Sono stati accolti da Ruslana Burko, la presidente della Confederazione delle comunità ucraine del centro-sud Italia, presso il circolo culturale e ricreativo con ristorazione e B&B «Kozak Village» in via Marzano.

«Sono stati tutti sottoposti a visita medica e tamponi fa sapere Francesco Brancaccio, coordinatore del gruppo comunale di Protezione civile nelle prossime ore forniremo loro tutto ciò di cui avranno bisogno. A tal fine è stata già attivata una raccolta di beni primari. Serviranno acqua, pasta, cibo in scatola, vestiti, mascherine e pellet per il riscaldamento. Chi vuol donare, può farlo contattando la Protezione civile al numero 353 3081151». Si moltiplicano in queste ore anche le manifestazioni, i sit in, le fiaccolate e tantissime altre iniziative per dire no alla guerra in Ucraina. Su proposta del consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi di Caserta, oggi tutte le scuole della città e anche molti istituti di Capua, Aversa e Santa Maria Capua Vetere terranno un flash mob virtuale. Alle ore 12 gli studenti saranno tutti sintonizzati su Radio Marte, Radio Prima Rete e Radio Caserta Nuova che in contemporanea trasmetteranno il brano di John Lennon «Give peace a chance». Durante questo lasso di tempo i ragazzi pubblicheranno sui canali social post e video sul tema della pace con l'hashtag #iniziativaNOWAR e #CCRRCaserta. A Santa Maria Capua Vetere questa sera alle 19,30 previste una raccolta farmaci in piazza Matteotti e una celebrazione religiosa al Duomo. Si mobilitano anche i beni culturali. La Reggia vanvitelliana e i principali monumenti della provincia si illumineranno infatti con i colori della bandiera ucraina per testimoniare solidarietà e vicinanza al popolo di Kiev.
 

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