Rolex e Tiffany falsi, preso il mago
Ora è caccia ai gioiellieri complici

Rolex e Tiffany falsi, preso il mago Ora è caccia ai gioiellieri complici
di Mary Liguori
Venerdì 12 Luglio 2019, 15:20 - Ultimo agg. 16:31
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Dai Rolex ai Tiffany, agli Chantecler, agli charm Pandora e Le Bebé fino a Damiani: il falsario riusciva a riprodurre proprio tutto e una rete di gioiellerie nel Napoletano gli permetteva di piazzare la merce come se fosse stata originale. Un giro redditizio, in parte svelato già nel 2017. Da questa mattina, però, Gennaro Piscopo, 48 anni, napoletano, è agli arresti. Il gip di Santa Maria Capua Vetere ne ha disposto i domiciliari e quel che è peggio (per lui) ha ordinato il sequestro delle sue galline dalle uova d'oro. Che, nel caso di un falsario di gioielli, sono  macchinari specializzati e  calchi e gommine che gli permettevano di produrre orologi, ciondoli e gioielli quasi uguali agli originali. Piscopo, ritiene la Procura di Santa Maria Capua Vetere diretta da Maria Antonietta Troncone, gestiva una vera e propria centrale del falso con sede all'interno del Tarì di Marcianise. Le operazioni sono state eseguite dalla squadra mobile di Caserta, coordinata da Davide Corazzini. Gli agenti, nel corso delle verifiche, si sono avvalsi di esperti del settore. Va detto che il Polo Orafo non ha responsabilità alcuna nelle attività di Piscopo dal momento che la società proprietaria del moduloha fittato al 48enne, nel 2018, nonostante il Cda del Tarì non aveva espresso il proprio gradimento sul contratto di locazione in quanto l'anno precedente lo stesso soggetto era stato colpito da un  sequestro di materiale contraffatto. 
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