Caserta, il nuovo vescovo Lagnese
farà l'ingresso in città il 20 gennaio

Caserta, il nuovo vescovo Lagnese farà l'ingresso in città il 20 gennaio
di Franco Tontoli
Giovedì 31 Dicembre 2020, 07:54
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CASERTA - Messaggio di poche parole, ieri, al clero casertano da monsignor Gianni Vella, vescovo vicario di Caserta, per annunciare ufficialmente che il vescovo eletto, sua eccellenza Pietro Lagnese, farà il suo solenne ingresso in città per insediarsi sulla Cattedra Diocesana il 20 gennaio prossimo. La data coincide con la ricorrenza di San Sebastiano, primo patrono con Sant’Anna del capoluogo, festività anche civile che consentirà ampia partecipazione della popolazione all’evento nel rispetto delle norme anticovid. La notizia della destinazione del nuovo Pastore da Ischia a Caserta era stata data il 19 dicembre scorso da sua eccellenza Tommaso Caputo, amministratore apostolico diocesano dalla morte di monsignor Giovanni D’Alise. «Prepariamoci con gioia ad accogliere il nuovo pastore - dice monsignor Caputo -. Comincia un nuovo cammino per Caserta sulla scia dell’impegno del vescoco D’Alise, andato via troppo presto». 


LA RIUNIONE
Monsignor Pietro Lagnese, vescovo eletto sarà vescovo effettivo dalla data del suo ingresso in città.

Già ieri il vicario monsignor Vella ha presieduto una prima riunione del comitato organizzatore dell’accoglienza del prelato. Nelle linee essenziali il programma prevede l’arrivo del vescovo alle ore 15 e prima tappa, come da suo espresso desiderio, sarà l’ospedale intitolato a Sant’Anna e San Sebastiano ove si raccoglierà nella cappella prima di un breve incontro con gli amministratori, medici e infermieri. Subito dopo il trasferimento in via Sud Piazza d’Armi a Casa Emmaus, la palazzina della Caritas diocesana per l’ospitalità dei senzatetto e disagiati e, in successione l’incontro con le autorità civili, col sindaco Carlo Marino che come tradizione gli consegnerà le chiavi della Città. La sede di questa cerimonia è, al momento, ancora de definirsi tra la Cappella Palatina nella Reggia o il Teatro Comunale, forse preferibile per il più comodo accesso e la vicinanza con la Cattedrale dove, alle 18, ci sarà l’insediamento con uan messa che prevede la sola presenza del clero e di pochi rappresentanti delle autorità.


LE VISITE
Le prime due visite ufficiali volute dal nuovo vescovo già rappresentano una chiara presentazione della sua personalità: la vicinanza compartecipe con gli ammalati e con chi li assiste, soprattutto nel particolare momento di pandemia che ancora si vive, e la solidarietà con chi patisce vita disagiata e apprezzamento per coloro che si sforzano di alleviarla. Questo il fare sacerdote, parroco e vescovo del conterraneo sua eccellenza Pietro Lagnese che è nato a Vitulazio, ordinato sacerdote nel 1986 è stato da quella data e fino al 2013 parroco di Santa Maria dell’Agnena della sua città, 27 anni caratterizzati da fervore cristiano e di dedizione sociale, nel 2013 la nomina a vescovo di Ischia. «Duc in Altum» è il motto della suo stemma episcopale che dal 20 gennaio sarà innalzato alla facciata della chiesa cattedrale di Caserta, significa «prendere il largo», quindi «diamoci da fare, gettiamo le reti» come il pescatore di Galilea faceva obbedendo al Signore. Nello stemma il cappello prelatizio con cordoni a sei fiocchi, una colomba e una stella, il monogramma greco che sta per Kristos. «Don Pietro», così è stato chiamato sempre a Vitulazio, così a Ischia, così sarà a Caserta dove la figura semplice, affabile di giovane sessantenne è già nota fra tanti che hanno avuto occasione di conoscerlo. Entusiasmo anche a Vitulazio, 25 chilometri dal capoluogo, dove già moltiplicano gruppi che vorranno intervenire all’arrivo a Caserta.

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