Conte, le mascherine del premier
«prodotte a Casal di Principe»

Le mascherine del premier «Sono prodotte a Casale»
Le mascherine del premier «Sono prodotte a Casale»
di Marilù Musto
Giovedì 21 Gennaio 2021, 08:44 - Ultimo agg. 10:10
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La mascherina prodotta a Casal di Principe nel bene confiscato al fratello del boss della camorra Francesco Schiavone «Sandokan» sarà indossata dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. E non solo da lui. Sono 574 le mascherine consegnate a Palazzo Chigi martedì pomeriggio da Enzo Abate dell’associazione La Forza del Silenzio, una realtà sociale e imprenditoriale che crea progetti per i ragazzi con disturbo dello spettro autistico nella villa tolta al clan dei Casalesi. È la rivalsa del Sud che ha sconfitto la camorra. È il riscatto della provincia di Caserta, di Casal di Principe e di chi - come i ragazzi «speciali» - chiede inclusione nel mondo del lavoro. Le mascherine, infatti, sono state prodotte nel laboratorio Creativo e Lfs Social Lab: sartoria dove lavora Alfredo, 14 anni, con disturbo dello spettro autistico ad alto funzionamento. «Sono contento di fare qualcosa di importante», spiega Alfredo. 

I ministri del governo e tutto lo staff del cerimoniale di Palazzo Chigi indosseranno un prodotto confezionato da Alfredo e dagli altri ragazzi. Un sogno che si realizza. Ma non è l’unica novità. La Forza del Silenzio diventa sponsor ufficiale di Palazzo Chigi.

I doni istituzionali, realizzati nei laboratori della cooperativa con materie prime di eccellenza campana, saranno utilizzati dal presidente del Consiglio dei ministri in occasione di incontri con i capi di Stato e di governo e durante le visite all’estero. «Voglio che ci sia rispetto, dignità e inclusione sociale per i ragazzi autistici», ci tiene a sottolineare Abate. «Il mio intento - spiega - è quello di far conoscere l’autismo a tutte le figure istituzionali». 

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E così, per i prossimi due anni l’associazione Forza del Silenzio di Casal di Principe fornirà a Palazzo Chigi i gadget da offrire ai capi di Stato in visita in Italia. «Abbiamo firmato martedì il contratto con la presidenza del Consiglio - spiega il presidente Abate, che ha due figli autistici - concludendo un percorso iniziato a giugno, quando ci attrezzammo per produrre mascherine anti-Covid, trasformando il nostro laboratorio in una sartoria, decidemmo così di partecipare - prosegue Abate, che di mestiere fa il poliziotto - al bando di Palazzi Chigi. Proponemmo prodotti made in Caserta e il nostro progetto ha avuto pieno apprezzamento. Saremo noi ad acquistare la seta semilavorata a San Leucio e realizzeremo nella sartoria foulard, pochette, mascherine con il logo della presidenza del Consiglio e quello della Forza del Silenzio, ma anche borracce in alluminio e le penne prodotte da una fabbrica di Sant’Arpino, la Marlen. Ma il vero obiettivo della Forza del Silenzio non è di fare profitti. «Il nostro scopo - dice Abate - è far crescere l’attenzione sull’assistenza ai ragazzi autistici, qui a Casal di Principe assistiamo 90 ragazzi con il metodo Aba, e li facciamo lavorare, nel laboratorio per prodotti senza glutine, e nel ristorante Raù aperto ad Angri; abbiamo un’ottantina di dipendenti tra cui psicologi e professionisti che stanno vicino ai ragazzi. La nostra mission è non lasciare sola nessuna famiglia»
 

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