Le minacce prima dell'agguato
al fedelissimo di Schiavone jr

Le minacce prima dell'agguato al fedelissimo di Schiavone jr
di Mary Liguori
Mercoledì 24 Ottobre 2018, 07:00
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Chi ha tradito Nicola Picone e lo ha attirato in trappola ha un nome. Le indagini sull’omicidio avvenuto venerdì notte ad Aversa potrebbero chiudersi molto rapidamente. I carabinieri hanno chiara la dinamica del delitto, ma sul movente dell’agguato si incrociano una serie di situazioni, tutte legate alle tante attività che il 26enne gestiva a Teverola. I soldi investiti nell’agenzia automobilistica erano di un socio che Picone avrebbe però «tradito». Gente vicina agli ambienti criminali napoletani che avrebbe qualche settimana fa minacciato la famiglia della vittima. Uno scenario in rapida ricostruzione che rimanda a una cospicua somma di denaro che il 26enne avrebbe dovuto restituire ai suoi «soci». Quel denaro mal gestito, insieme a una serie di debiti contratti anche nel campo della droga, sarebbero, insieme a uno «sgarro» di altra natura, tra le cause della tragica fine dell’ex amico di Schiavone jr. 

In questi giorni si sono succeduti interrogatori e perquisizioni e diverse persone hanno riferito di screzi esistenti tra un gruppo di pregiudicati dei quartieri a nord i Napoli e la famiglia di Picone. Minacce che sarebbero state sottovalutate dai diretti interessati, ma che poi si sarebbero concretizzate nella tragica morte di Picone, ucciso a colpi di pistola calibro 45 mentre era in auto in viale Europa ad Aversa. Dove, secondo la ricostruzione, sarebbe arrivato con una persona di cui si fidava. D’altro canto aveva parcheggiato dando le spalle alle strada; segno che non aveva paura che qualcuno potesse fargli del male né si aspettava che quelle minacce ai suoi familiari avrebbero avuto un seguito.

Ieri mattina sul corpo della vittima è stata eseguita l’autopsia e nel pomeriggio sono stati celebrati i funerali, nella parrocchia di San Marcellino a Casaluce, paese in cui la vittima viveva con i genitori dopo la fine della relazione con la madre di suo figlio quando avrebbe poi allacciato una nuova storia con una donna residente in un quartiere dell’area a nord di Napoli.
 
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