Avvocati Napoli Nord, scrutinio lumaca: 15 giorni per 2500 schede

Avvocati Napoli Nord, scrutinio lumaca: 15 giorni per 2500 schede
di Marilù Musto
Giovedì 14 Febbraio 2019, 09:22
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Il limbo è destinato a finire entro sabato. Il contrappasso dantesco, però, può aspettare: le toghe che pensavano che l'attesa nascondesse il germe della vittoria schiacciante di un candidato sull'altro, dovranno ricredersi. Perché lo scarto di voti fra Gianfranco Mallardo e Giuseppe Landolfo è davvero minimo. Così, la nomina del nuovo presidente dell'Ordine degli avvocati di Napoli nord (ad Aversa) si gioca sul filo del rasoio. Le schede scrutinate sono 2000, circa. Ne mancherebbero 556.
 
Il condizionale è d'obbligo. Perché, stando ad alcune indiscrezioni, sarebbero state contate delle preferenze in più per alcuni candidati e altri in meno, rispetto al primo spoglio. Ma se da un lato si contano i giorni che separano lo spoglio delle schede dalla proclamazione, dall'altro si cerca di mettere sotto chiave i fogli già scrutinati. Al centro, c'è un'anomalia grossa come un tribunale per uno dei tribunali più giovani d'Itali. Napoli nord ha, di certo, conseguito un primato: ha impiegato il tempo più lungo in assoluto per contare e ricontare le schede.

Entro sabato, dunque, ci sarà la proclamazione del presidente, a oltre 15 giorni dalla data del primo scrutinio. A contendersi la poltrona, Giuseppe Landolfo con «Progetto Forense» e Gianfranco Mallardo con «Avvocati Uniti». Stando alle prime proiezioni, Giuseppe Landolfo sarebbe in vantaggio con 1055 voti, staccando Mallardo che si fermerebbe a 916. Quest'ultimo però, ha un asso nella manica e si chiama Rosario Auletta del raggruppamento «Avvocati Uniti». Solo lui, recordman delle preferenze, intasca 924 voti. Ottima prestazione anche per Nicola Di Foggia del raggruppamento di Landolfo che colleziona, per ora, 845 voti. C'è da dire, però, che Gianfranco Mallardo conta 12 candidati, mentre Giuseppe Landolfo ne ha 9.

Ma chi sono i due contendenti? Giuseppe Landolfo è un avvocato civilista dal 2010. Ha svolto pratica nello studio di famiglia a Grumo Nevano. Dal 2008 ha iniziato la sua esperienza in ambito associativo, prima come tesoriere della Camera Forense di Frattamaggiore e poi come presidente dell'associazione Avvocati Frattesi. Nel 2017 è stato poi eletto, risultando il più votato, Consigliere dell'Ordine di Napoli Nord ricoprendo, tra l'altro, la carica di tesoriere. Carica che ha poi rifiutato «per coerenza», sostiene. Ha 38 anni e fa ben sperare.

Lo sfidante è il presidente uscente: Gianfranco Mallardo, penalista, è un avvocato apprezzato. È stato il primo presidente che ha guidato il Coa partendo da zero. La sede del Consiglio dell'Ordine era una stanza vuota, al suo arrivo, allagata e senza suppellettili, oggi è un ufficio funzionante. «Seguiremo il solco dei progressi fatti in questi ultimi anni», spiega il penalista che gode di stima e affetto nel foro.

Tanti, in ogni caso, i problemi da affrontare a Napoli nord. Il primo, più semplice, è quello delle sedie. Nel palazzo di giustizia nuovo di zecca mancano sedie e sgabelli. E così, può accadere che durante un'udienza gli avvocati restino in piedi in attesa di «soffiare» la sedia al collega. Nei corridoi circolari è un continuo assieparsi di toghe - soprattutto nel settore civile - che senza meta passeggiano e attendono rigorosamente alzati il loro turno. E la calca attorno alla scrivania del magistrato diventa insopportabile. La dignità dietro le piccole cose: di questo e di tanto altro dovrà occuparsi il nuovo consiglio dell'ordine forense di Napoli nord.
 
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