Lo Stir «esplode», mille balle:
a rischio aria e pericolo roghi

Lo Stir «esplode», mille balle: a rischio aria e pericolo roghi
di Monia Pretto
Domenica 14 Luglio 2019, 12:38
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Mille balle di rifiuti sono parcheggiate nel piazzale all'interno dell'impianto Stir di Santa Maria Capua Vetere. Il deposito temporaneo della frazione solida tritovagliata (Fst) è dovuto al rallentamento dello smaltimento al termovalorizzatore dell'impianto di Acerra, in vista della chiusura, che è prevista per l'inizio di settembre. Gli addetti hanno assicurato che il materiale sarà rimosso entro mercoledì, il rischio incendi è alto, così come i disagi per la città. Le conseguenze sulla qualità dell'aria preoccupano i residenti del quartiere Sant'Andrea, già fortemente provati dai miasmi provenienti dall'impianto.

 

Intanto il sindaco Antonio Mirra ha chiesto una relazione alla Gisec, società provinciale che gestisce l'impianto sammaritano, per avere dei chiarimenti sulle cause di tale deposito e rassicurazioni sul rispetto della normativa in materia di sicurezza ed anti incendio, nonché sui tempi di smaltimento delle stesse. «Possiamo comprendere che il rallentamento dello smaltimento presso il termovalorizzatore possa aver comportato un aumento del quantitativo della frazione secca trattata all'interno dell'impianto ma questo deve avvenire nel rispetto di tutta la normativa in materia ambientale e di sicurezza» così il sindaco Antonio Mirra ha commentato la richiesta inoltrata al presidente del Cda Nuzzo e al direttore dell'impianto Balzano.
A tenere accesi i riflettori sulla vicenda contribuiscono le associazioni ambientaliste del territorio che, a margine di un sopralluogo presso il sito dello scorso lunedì con il presidente della provincia Giorgio Magliocca, hanno assicurato il costante monitoraggio della situazione e la verifica del rispetto dei termini che sono stati annunciati per la rimozione delle balle. Il presidente Magliocca e Antonio Mirra, in qualità di sindaco di Santa Maria e di presidente dell'Ato rifiuti, hanno scongiurato eventuali ripercussioni per l'impianto dovuti alla chiusura del termovalorizzatore di Acerra: «la Gisec ci ha comunicato, nell'ultima riunione della consulta, di avere provveduto ad aggiudicare due gare per complessive 20mila tonnellate per termovalorizzatori fuori Regione ha assicurato Mirra - le balle non potranno essere depositate presso l'impianto di Santa Maria». Parole che non hanno convinto il Pd, i consiglieri comunali Umberto Pappadia e Francesco Di Nardo, che si sono recati venerdì allo Stir per un sopralluogo, giudicano la richiesta di relazione dalla Gisec, una inutile quanto dannosa presa di distanza da parte del sindaco: «Ci risulta che negli ultimi tempi ci siano state riunioni tra presidenza della Provincia, Ato, cioè lo stesso sindaco Mirra, Regione Campania per tentare di analizzare la situazione - hanno scritto i due consiglieri in un comunicato - Mirra dovrebbe essere a conoscenza della situazione. Rispetto a tale complessa situazione concludono ci saremmo aspettati l'elaborazione di proposte e l'illustrazione di una strategia o di una iniziativa politica per affrontare concretamente la situazione».
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