Maltempo, piena del fiume Volturno: si rompono gli argini, 150mila euro di danni

Argine spaccato, condominio evacuato a Capua: è la città più colpita

Fiume Volturno
Fiume Volturno
Sabato 21 Gennaio 2023, 10:52 - Ultimo agg. 24 Gennaio, 21:35
3 Minuti di Lettura

Sono complessivamente 800 gli ettari allagati a seguito della rottura degli argini del fiume Volturno avvenuta ieri in provincia di Caserta. L'argine che si è spaccato, fa sapere il Consorzio generale di bonifica del Bacino inferiore del Volturno, si trova nel comune di Cancello ed Arnone (località Masseria Caianello). La rottura dell'argine di almeno 15 metri ha causato un'inondazione di un ampio territorio di circa 200 ettari. I funzionari del Consorzio hanno provvisoriamente stimato il danno all'argine in 150mila euro, necessari al suo ripristino.

A seguito della rottura dell'argine, la rete di canalizzazioni di bonifica presente nei territori di Grazzanise, Cancello ed Arnone e Castel Volturno ha potuto assorbire solo in parte la grande quantità di acqua che si è riversata nelle aree retro-arginali del fiume Volturno, per cui si sono verificati rilevanti allagamenti nelle aree del Canale Cardito e Canale Apramo.

Tali ulteriori aree allagate sono stimate in circa 600 ettari. Le precipitazioni della notte appena trascorsa hanno causato una risalita di quota idrometrica del fiume, situazione temperata però dalla caduta di neve in quota, che diminuisce temporaneamente i deflussi verso valle. Alle ore 9 di questa mattina l'idrometro segnala 5 metri e 16 centimetri, con un andamento della curva dei rilievi crescente dall'una di notte.

Dal 17 gennaio il Consorzio generale di bonifica del Bacino inferiore del Volturno sta gestendo un fenomeno di piena del fiume Volturno di carattere eccezionale, che ha avuto il suo apice, misurato dall'idrometro della Protezione civile a Capua, il 19 gennaio alle ore 7 e pari a 8 metri e 23 centimetri sullo zero idrometrico. Il Consorzio, ha gestito la piena dalla Traversa di Ponte Annibale, allertato la popolazione, gli enti preposti alla sicurezza e le autorità locali e ha effettuato rilievi sulle aree agricole inondate per circa 800 ettari. Sono state manovrate le paratoie della Traversa di Ponte Annibale per ottimizzare il deflusso del fiume che attraversa il territorio vallivo, riguardante i comuni di Bellona, Capua, Santa Maria La Fossa, Grazzanise, Cancello ed Arnone e Castel Volturno.
 

«Il Consorzio - fa sapere il commissario dell'ente di bonifica di Terra di lavoro Francesco Todisco - è in prima linea per fronteggiare l'emergenza determinata dalla piena del fiume. Le attività svolte in questi giorni sottolineano una volta di più l'essenziale ruolo svolto sul territorio dell'ente nella primaria funzione di difesa dalle acque».

Intanto, un intero palazzo è stato evacuato a Capua a causa della piena. Il condominio, in via Francesco Baracca, era rimasto completamente senza corrente. L'intervento è stato svolto dai vigili del fuoco con l'ausilio di Sos Radio Soccorso Capua e Croce Rossa. Le famiglie sono state trasferite in un hotel con la collaborazione della Polizia municipale.

Capua è tra le località maggiormente colpite dalla piena del fiume Volturno, causata dalle abbondanti piogge dei giorni scorsi. Ieri, con un'ordinanza, il sindaco Adolfo Villani ha attivato il Centro operativo comunale «al fine di assicurare la direzione e il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza alla popolazione». Con una seconda ordinanza, il primo cittadino di Capua ha disposto per la giornata di oggi, sabato 21 gennaio, la chiusura dei cimiteri cittadini di Capua e della frazione di Sant'Angelo in Formis, nota per l'omonima abbazia benedettina realizzata nel VI secolo d.C. Nella serata di ieri i nuclei della Protezione civile della Regione Campania hanno fornito 500 sacchi anti allagamento e hanno ispezionato le zone critiche, con particolare riferimento a via Marra e via Baracca.

© RIPRODUZIONE RISERVATA