Il fiume Volturno ha rotto gli argini nell'ansa in zona Grazzanise, a causa delle incessanti piogge che soprattutto nelle ultime ore lo hanno gonfiato ulteriormente. Coldiretti Caserta stima che dal punto dell'esondazione fino alla foce a Castel Volturno l'acqua ha invaso almeno 700 ettari di terreni agricoli, annegando e distruggendo ortaggi e cereali, ma anche invadendo aziende e stalle.
«La situazione è preoccupante e stiamo verificando attraverso i nostri uffici zona i danni e i bisogni. Le immagini dall'alto sono impressionanti, al momento è impossibile fare una stima, ma siamo nell'ordine dei milioni di euro. Nelle prossime ore occorrerà fare una valutazione con la prefettura e la Regione», dice Giuseppe Miselli, direttore provinciale di Coldiretti.
La situazione in regione, informa Coldiretti, resta preoccupante nella zona di Capaccio e Paestum nel salernitano, dove il fiume Sele è uscito dagli argini allagando le coltivazioni di ortaggi invernali e le serre dove vengono coltivate le verdure della quarta gamma, mentre nel Sannio si contano i danni provocati dall'esondazione del fiume Calore che ha invaso circa 200 ettari di vigneti tra Paupisi e Solopaca.
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