Marcianise, incendio in fabbrica di bici: ora è allarme veleni

Nube tossica sino a Caserta

L'incendio in una fabbrica di bici a Marcianise
L'incendio in una fabbrica di bici a Marcianise
di Franco Agrippa
Lunedì 27 Marzo 2023, 08:19 - Ultimo agg. 14:58
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Un incendio di vaste proporzioni ha interessato, ieri pomeriggio, un capannone nella zona industriale di Marcianise, in via Provinciale Tavernelle, adibito a fabbrica di biciclette elettriche dell'azienda Fiven srl, una società di Frattamaggiore specializzata nella fabbricazione e montaggio di biciclette.
Il fuoco, in breve tempo, ha invaso la struttura. Così, la colonna di fumo denso e nero si è alzata in cielo, invadendo la periferia di Marcianise. La nube era visibile anche a diversi chilometri di distanza. Appena dato l'allarme, in breve tempo, i vigili del fuoco sono intervenuti in forze con un'autoscala e ben 5 autobotti provenienti dai distaccamenti di Marcianise, Aversa, Nola e dal comando provinciale di Caserta.


Solo a notte inoltrata i pompieri, dopo aver circoscritto l'incendio, hanno domato le fiamme. Non si sono registrati danni a persone, ma i materiali e le attrezzature custoditi nello stabilimento sono andati distrutti, come anche un automezzo che era all'interno. Fortunatamente l'incendio ha interessato un solo capannone e, grazie all'ampio spazio circostante, non ha raggiunto gli altri opifici presenti nell'area, dove sono particolarmente concentrati. La fabbrica è situata di fronte ai depositi dell'import ed export dei fratelli Esposito e di fianco al Cartonificio Campano e la De Georgio Trasporti. Il rogo si è verificato nella zona a poche decine di metri dall'area commerciale, dove insistono l'Outlet La Reggia e il Centro Campania, particolarmente affollati nella giornata di ieri e la colonna di fumo ha generato non poca apprensione tra i clienti delle strutture commerciali.


Ancora ignote le cause che hanno originato le fiamme, anche se potrebbero essere state causate da un corto circuito. A prendere fuoco e a far propagare velocemente le fiamme potrebbe essere stato il materiale plastico e le vernici stipati nel capannone, ma ogni ipotesi è ancora da verificare dopo le indagini dei Vigili del fuoco. La colonna di fumo che si è alzata nel tardo pomeriggio di ieri, forse per il leggero vento che spirava e grazie al pronto intervento dei pompieri, non sembra che abbia potuto apportare ulteriori danni alla già critica situazione ambientale di Marcianise.
Anche se il ricordo di molti residenti è andato a qualche anno fa, quando si verificarono, proprio nell'area industriale, diversi incendi in depositi di smaltimento rifiuti, con una conseguente massiccia dose di inquinamento.

Rifiuti pericolosi e non che andarono a fuoco in uno stabilimento che era stato da poco sequestrato.

All'epoca ci fu la scoperta da parte dei finanzieri della Compagnia di Marcianise, nell'ambito di un'indagine della Procura di Santa Maria Capua Vetere, che era stato scavato un buco nel piazzale dell'azienda per interrarvi i rifiuti che, invece, dovevano essere smaltiti. Emerse anche che erano stati stoccati rifiuti non trattati di diverse tipologie, mescolandole tra loro, in quantità decisamente superiori a quelle autorizzate, provocando così numerose perdite di percolato. Intanto, scatta l'inchiesta da parte della Procura di Santa Maria Capua Vetere per l'incendio di ieri. Oltre le indagini dei Vigili del fuoco per accertare le cause del rogo di ieri, si dovrebbe, a questo punto, allertare anche l'Arpac e l'Asl per le rispettive competenze e verificare eventuali inquinanti che l'incendio abbia potuto sprigionare nei dintorni.
 

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