Marciapiedi nuovi da 39mila euro:
«Fatti male, è rischio allagamenti»

Marciapiedi nuovi da 39mila euro «Fatti male, è rischio allagamenti»
Marciapiedi nuovi da 39mila euro «Fatti male, è rischio allagamenti»
di Pierluigi Benvenuti
Domenica 19 Gennaio 2020, 17:15 - Ultimo agg. 17:43
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MONDRAGONE

«Ad ogni rovescio di pioggia il cortile di casa si allaga, l’acqua ristagna per delle ore e noi restiamo bloccati dentro o siamo costretti a bagnarci per uscire. Tutto questo da quando hanno completato i lavori di riqualificazione dei marciapiedi comunali». Prigionieri nelle proprie abitazioni, costretti a subire disagi prima sconosciuti per l’eccessiva altezza dei cordoli.
Anziani con difficoltà di deambulazione in difficoltà nel salire e scendere, problemi nel fermare le autovetture per l’impossibilità di aprire gli sportelli. Il tutto dopo il completamento dell’intervento di rifacimento del manto stradale e riqualificazione dei marciapiedi e dei cordoli stradali nel tratto compreso tra via Stazione e via Quattrocchi a Mondragone.
Sono i lavori delle polemiche e delle discussioni, oggetto di esposti dei cittadini e interpellanze in Consiglio comunale. L’opera è stata avviata nel giugno dello scorso anno. Dopo il taglio dell’asfalto e l’apertura di tracce longitudinali per realizzare gli attraversamenti necessari per far confluire in fognatura le acque di ruscellamento e l’innalzamento della quota dei marciapiedi è però stata fermata.
«Per mesi, il materiale edile è stato abbandonato davanti agli ingressi delle abitazioni, molte case a fronte strada hanno subito delle lesioni per le forti vibrazioni con distacco degli intonaci e hanno iniziato a subire allagamenti mai verificatisi prima», si legge in un esposto presentato nel novembre scorso da un gruppo di residenti. L’abbandono del cantiere è confermato da un verbale della polizia locale nei confronti della ditta esecutrice, la G.L.D. Costruzioni di Formia, dove si contesta pure la mancanza «degli efficienti e dovuti accorgimenti di sicurezza e della segnaletica necessaria».
Alla ditta è stata comminata una multa di 860 euro. Dopo l’esposto dei residenti e il verbale dei vigili, i lavori sono ripresi e sono stati completati in tre giorni. I marciapiedi sono stati pavimentati con del porfido invece che con l’asfalto previsto nel capitolato.
«È stata fatta una variante in corso d’opera. Il computo riporta 1210 metri quadrati di marciapiedi, mentre prima erano 1832. La spesa è di 8.132 euro con l’asfalto. Con il porfido invece si arriva a 39 mila euro circa», dice il consigliere Antonio Pagliaro. «Non è però la sola dissonanza», prosegue. La più clamorosa è relativa proprio ai marciapiedi. Per evitare di schiarificarli e di fresarli ed evitare cedimenti diffusi della soletta in cemento armato della fognatura esistente si è optato per un innalzamento dei cordoli tra i 10 e i 15 centimetri, invece del previsto ribasso di due centimetri. Questo provoca l’allagamento dei cortili e degli ingressi delle abitazioni. «Inizialmente ci era stato proposto dalla stessa ditta un lavoro di sistemazione ma mi è stato chiesto un contributo di oltre 1000 euro. Poi, il silenzio totale dell’amministrazione e degli uffici comunali che mi hanno fatto capire che il problema è nostro», afferma una dei residenti nella zona.
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