Il legale di Della Gatta, Giovanni Cantelli, ha chiesto la scarcerazione del suo assistito. «L'ordinanza che ha disposto il carcere per Della Gatta è inspiegabile - dice Cantelli - in quanto il Gip parla di possibile reiterazione del reato per Della Gatta; conclusione su cui non concordo affatto, in quanto l'arma usata durante il ferimento gli è stata sequestrata, e la stessa sorte è toccata alle quattro armi rinvenute a casa, che erano tutte legalmente detenute.
Dunque Della Gatta non ha armi, non ha precedenti per aggressioni». Cantelli contesta anche la ricostruzione del gip relativa alla dinamica del fatto. «Il gip - dice il legale - ritiene che quella di Della Gatta sia stata quasi un'esecuzione, senza considerare che Della Gatta è stato ferito dal gambiano con una pietra che gli ha rotto uno zigomo, circostanza confermata peraltro da un referto medico, e poi ha reagito sparando per difendersi». Diverso il racconto degli amici di Alagiee, raccolto dagli avvocati Hillary Sedu e Antonella Marfella, che hanno riferito di una vera e propria esecuzione, con Della Gatta che avrebbe prima colpito il giovane con il calcio della pistola facendolo cadere, quindi gli avrebbe aperto la bocca sparando