Mondragone e Baia Domizia,
notti di risse e movida fuorilegge

Mondragone e Baia Domizia, notti di risse e movida fuorilegge
di Pierluigi Benvenuti
Martedì 24 Agosto 2021, 15:53 - Ultimo agg. 25 Agosto, 08:16
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Movida più violenta e selvaggia sul litorale domiziano. Risse, accoltellamenti, bravate, episodi di bullismo e di vandalismo stanno caratterizzando i fine settimana estivi di Mondragone e Baia Domizia. Le due località rivierasche nelle ore serali e notturne sembrano ostaggio di bande di giovanissimi privi di ogni controllo. Scatta l'allarme mentre montano le proteste di imprenditori, commercianti e forze politiche di opposizione.

Due accoltellamenti per futili motivi nello spazio di pochi giorni hanno riacceso i riflettori sulla sicurezza delle serate sul lungomare. Tra venerdì e sabato, una discussione tra ragazzi in piazzale Conte è finita con il ferimento di un sedicenne, raggiunto da una coltellata alla gamba: è ricoverato all'ospedale Cardarelli di Napoli. L'altra sera, un uomo, intervenuto per cercare di sedare una lite scoppiata tra due persone davanti a un bar, è stato ferito con un coltello a una coscia e curato alla clinica Pinetagrande di Castel Volturno. Su entrambi gli episodi stanno indagando i carabinieri del reparto territoriale di Mondragone. Restano lo sconcerto e la preoccupazione per degli episodi inquietanti che si vanno a sommare al caos che caratterizza la movida cittadina, tra motociclette e automobili con marmitta scoperta che sfrecciano a tutta velocità, risse, scarso rispetto delle regole e del decoro urbano, pochi uomini delle forze dell'ordine per le strade. A tutto questo si aggiungono gli episodi di microcriminalità come i furti e danneggiamenti contro le autovetture. Scoppia intanto la polemica politica. «Il problema della sicurezza è diventata la questione centrale. L'amministrazione comunale sembra essere impotente nel contrastare questi fenomeni al pari del forte stato di abbandono e degrado in cui versano molte zone della città. Serve potenziare la presenza di pattuglie delle forze dell'ordine nelle strade», afferma la coordinatrice cittadina di Fratelli d'Italia, Rachele Miraglia

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Risse, danneggiamenti, confusione continua, bottiglie e sporcizia abbandonata in tutti gli spazi della storica galleria commerciale. Questa è l'immagine della movida a Baia Domizia dove nello scorso week-end un giovinastro ha mandato in frantumi con un pugno, mentre discuteva con una ragazza, la vetrina dei magazzini Spena. Le immagini dell'impianto di sorveglianza dell'esercizio hanno permesso di ricostruire i fatti, Il giovane dovrebbe anche essersi ferito, stando alle tracce di sangue rinvenute sulla pavimentazione esterna. Le immagini mostrano qualcosa di ancor più inquietante dell'ennesima notte brava di Baia Domizia: nello spazio di poco più di due ore, dalle 3 alle 5.30, si sono contate cinque risse, sotto gli occhi spaventati di turisti e famiglie in vacanza. «Per la terza volta in quaranta giorni ci hanno rotto una vetrina, per il terzo sabato ci hanno fatto questo gentile regalo. Abbiamo i negozi qui dal 1965. In 56 anni non era mai successa una cosa simile. Il centro negozi di Baia Domizia dall'anno scorso è diventato un supermarket dove si spaccia in totale libertà alcool e droghe. Dopo le due di notte è terra di nessuno, ognuno fa come gli pare e gli piace. Ogni weekend fuori il negozio troviamo di tutto bottiglie di vetro, bicchieri e alcool rovesciato e tutto quello che chi trascorre le vacanze a Baia Domizia vede quasi ogni mattina. In questi 56 anni abbiamo subito di tutto, ma siamo stanchi. Dov'è lo Stato? Noi siamo qui e qui resteremo fiduciosi che prima o poi si faccia vedere e sentire», è lo sfogo del titolare dell'esercizio danneggiato, Mimmo Spena. «Senza controlli non si può lavorare.

C'è in gioco la nostra sicurezza. A Baia Domizia in centro la notte girano migliaia di persone. È incomprensibile che non ci siano controlli», gli fa eco Mario Polizzi, titolare del Clan Wine Bar. A ridosso di ferragosto il suo addetto alla sicurezza è stato aggredito e picchiato, la moglie spinta a terra.

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