Movida a Caserta, caos fino a notte fonda:
secchiate di olio contro gli schiamazzi

Movida a Caserta, caos fino a notte fonda: secchiate di olio contro gli schiamazzi
di Fabrizio Arnone
Lunedì 19 Luglio 2021, 12:00
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«Dal primo piano di via Mazzocchi piovono secchi di olio. Abbiamo chiamato le forze dell'ordine». Ha dell'incredibile quanto denunciato da Gianluca Iannotta, titolare della cicchetteria e cocktail bar «Padrone e Sotto» di via Mazzocchi, nella notte tra sabato e domenica. Nel cuore della movida, alcuni giovani avventori dei baretti del centro hanno rischiato di essere colpiti da almeno una secchiata di olio che, a detta del titolare di uno dei locali, sarebbe stata lanciata dal balcone. Una scelta, quella di lanciare l'olio sulle persone, scaturita molto probabilmente dall'esasperazione dei residenti che da anni denunciano l'anarchia totale di alcuni, pochi per la verità, titolari di bar e baretti del centro storico che fino a notte inoltrata e in barba non solo alle regole di buon senso, ma anche alle regole previste dalle norme comunali in vigore, trasmettono musica ad alto volume e consentono il bivacco incontrollato.

Questo, con buona pace di chi ha casa nei palazzi del centro storico e che, fatto almeno un certo orario, vorrebbe poter dormire senza vedersi costretto a chiudersi dentro a causa del chiasso in strada.

Nella notte tra sabato e domenica sono dovuti intervenire gli uomini della polizia municipale allertati da uno dei commercianti di via Mazzocchi.

Il proprietario di uno degli appartamenti del centro storico, infastidito dagli schiamazzi e dal frastuono prolungato fino a tarda notte, a detta di Iannotta, titolare di «Padrone e Sotto», avrebbe lanciato una secchiata di olio sulla strada. Un modo per mandare via i giovani ancora presenti davanti al locale che turbavano il diritto al riposo, tanto invocato dai residenti del centro della città di Caserta. Sul posto sono intervenuti i vigili e un mezzo del Comune di Caserta munito di pompa. Con non poca difficoltà, l'area è stata ripulita e resa sicura. I resti di quanto accaduto erano tuttavia ancora visibili ieri mattina, sul gradino della vetrina del locale situato sul lato opposto al bar. «Uno spreco di risorse incredibile ha concluso Iannotta che grava ulteriormente sulle casse del Comune. Un grazie doveroso alla polizia municipale che e intervenuta per risolvere il problema». 

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Il problema della movida sregolata e incontrollata e ormai una costante per la città di Caserta. Un problema che se non adeguatamente affrontato rischia di dar vita a gesti estremi e sconsiderati. Lo sa bene chi da anni prova a dare una voce e un volto a queste criticità, attraverso numerosi esposti circostanziati presentati alle autorità competenti. «Non voglio entrare nel merito della vicenda - ha commentato Rosi Di Costanzo, presidente del comitato per la vivibilità cittadina di Caserta - perché nel caso saranno le autorità nel caso ad accertare quanto accaduto. Da dopo il lockdown, però, stiamo assistendo a una progressiva deriva del comportamento dei giovani. Oltre all'emergenza sociale rappresentata dalla vendita indiscriminata di alcol ai minori, c'è un problema ancora più grande e riguarda le condizioni di abbandono e degrado in cui versano i centri storici delle nostre città, oramai diventati meri incubatori di comportamenti devianti e illegali. Sono anni che come comitato denunciamo quanto accade a Caserta ha concluso Di Costanzo segnalando la necessita di verificare le licenze, le occupazioni di suolo pubblico, le tende dei locali, le emissioni sonore e tanto altro. Richieste che ad oggi ancora non trovano risposte. Abbiamo inviato negli ultimi anni numerose Pec con foto e video sia al comandante della polizia municipale, che all'assessore Emiliano Casale. Da entrambi non riceviamo risposte. Come può chi e deputato al controllo e a garantire la sicurezza di tutti, continuare ad ignorare le illegalità e i problemi sociali che genera il degrado?».

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