«Nuova cucina organizzata
non chiuderà»: l'annuncio di De Luca

«Nuova cucina organizzata non chiuderà»: l'annuncio di De Luca
Martedì 7 Gennaio 2020, 18:57 - Ultimo agg. 23:00
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«Abbiamo avuto un incontro molto positivo che garantisce la continuità dell'esperienza del ristorante della Nuova cucina organizzata». Lo ha detto all'ANSA il presidente della giunta regionale della Campania Vincenzo De Luca parlando a margine della visita alla palestra di Gianni Maddaloni nel quartiere napoletano di Scampia. Dunque non ci sarà l'annunciata chiusura del ristorante gestito a Casal di Principe da una coop sociale, come ha spiegato De Luca, perché la Regione metterà a disposizione subito ben 700mila euro.

«Nuova cucina organizzata», vertice in Regione: soluzione vicina

Il ristorante rischiava la chiusura perché deve avere alcuni contributi per gli anni precedenti relativi al personale impegnato; risorse che sono erogate nell'ambito dei «budget della salute». La vicenda è stata affrontata oggi nel corso di un vertice che si è tenuto a Palazzo Santa Lucia nel corso del quale, ha spiegato De Luca, è stato ribadito che l'ente regionale ha stanziato quest'anno 25 milioni di euro in più rispetto agli esercizi precedenti e «che la responsabilità è dei Comuni per quanto attiene ai piani sociali di zona».

«Quella di stasera non sarà l'ultima cena della Nuova Cucina Organizzata. Dall'incontro di oggi con il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca è emersa la volontà di rispondere in tempi certi ai bisogni economici derivanti dai budget di salute, chiamando alle proprie responsabilità Comuni e Consorzi rispetto ai mancati pagamenti nei confronti delle cooperative sociali». A dirlo in una nota è la Cgil Campania che oggi ha partecipato con una propria delegazione all'incontro che si è svolto a Palazzo Santa Lucia. «La trattativa resta complessa -evidenzia la Cgil Campania - per la valutazione di quelle cooperative che agiscono nel settore sociosanitario con effetti verificati e verificabili. La Regione Campania non vuole aprire un percorso che potrebbe agevolare chi vuole lucrare in questo settore per ottenere finanziamenti pubblici, riconoscendo l'efficienza e l'efficacia dell'attività svolta di Nco, per la quale si è dichiarata disponibile a consentire la continuità operativa con l'anticipo dei fondi necessari alla prosecuzione delle attività. Inoltre, partire dal prossimo 16 gennaio si avvierà un tavolo tecnico che avrà il compito di rendere strutturali, con una specifica normativa, i pagamenti alle cooperative che operano in ambito socio sanitario come avviene con quelle sanitarie. La Cgil Campania è fiduciosa che questo percorso possa portare ad un nuovo modello nella gestione dei beni confiscati e continuerà a seguire da vicino la vertenza fino alla sua completa risoluzione», conclude la nota.

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