Nuovo pignoramento: l'imprenditore Pagano blocca la caserma Pollio

Mario Pagano vanta una serie di crediti che non può incassare perché il Comune è in dissesto

Il parcheggio nell'ex caserma Pollio
Il parcheggio nell'ex caserma Pollio
di Luisa Conte
Martedì 22 Novembre 2022, 08:52 - Ultimo agg. 15:45
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Era il 28 ottobre scorso quando il vicesindaco Emiliano Casale annunciava la riapertura del parcheggio nell'ex caserma Pollio. Con una nota stampa comunicava che entro fine novembre sarebbero stati risolti tutti i problemi burocratici, tra cui il mancato accatastamento dell'area di via Vittorio Veneto, e la struttura strategica situata a pochi passi dalla Reggia Vanvitelliana, fondamentale per il turismo e il commercio, sarebbe ritornata a funzionare.

Quando manca poco più di una settimana alla fine del mese - con il parcheggio chiuso da marzo, dopo che era scaduto il contratto con la cooperativa che lo gestiva - si è in attesa dello svolgimento della gara telematica per procedere all'affidamento definitivo dell'area di sosta. Ma a rischiare di far allungare i tempi arriva un nuovo pignoramento della parte della Sace Servizi per l'Ambiente srl in liquidazione che tramite il legale rappresentante Rita Russo, lo scorso 14 novembre, ha notificato il nuovo atto al Comune di Caserta.

Quella tra la Sace di Mario Pagano e il Comune di Caserta è una battaglia che va avanti da diversi anni, con l'imprenditore, che per anni ha gestito la raccolta dei rifiuti sul territorio, che vanta una serie di crediti che non ha mai potuto incassare in quanto l'Ente è finito in dissesto.

Già a gennaio scorso la Sace aveva provveduto a pignorare il parcheggio Pollio proprio per vedersi riconoscere il pagamento delle spettanze, ma la procedura era stata dichiarata inefficace in quanto non era stato depositata l'istanza di vendita, istanza assente proprio per il mancato accatastamento dell'area del parcheggio. E per questo motivo ha deciso di espropriare l'area dove dovrebbe sorgere un vero e proprio hub per turisti, con ristorante e giardinetti. Naturalmente il Comune si è opposto anche a questo decreto affidando un incarico all'avvocato dell'Ente.

Mentre sembravano esserci stati segnali distensivi tra l'imprenditore dei rifiuti e il Comune, con Pagano che aveva rinunciato al pignoramento del Pinto per un segnale di vicinanza alla Casertana, ha dichiarato consentendo così la realizzazione del nuovo stadio a Caserta, arriva un nuovo stop ai progetti di Palazzo Castropignano. «Sono in corso le procedure per accettare la proposta transattiva sul credito principale da parte dell'Osl con rinuncia ai relativi pignoramenti dice Pagano mentre abbiamo proceduto a pignorare di nuovo il parcheggio Pollio per vederci riconosciuti dei crediti esecutivi che non sono stati inseriti nel dissesto».

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Sì, sembra proprio che Pagano sia orientato ad accettare la proposta transattiva dell'Organismo di liquidazione che intende corrispondere il 60% della massa passiva e dunque il 60% della somma dovuta all'imprenditore casertano, che però vanta altri crediti che non sono stati inseriti nel dissesto. Ma ancora niente è sicuro: ci sono lavori in corso per definire la questione che resta delicata.

Ecco il motivo del nuovo pignoramento che potrebbe, come detto, rischiare di allungare i tempi per la realizzazione di un parcheggio fondamentale per la città, ma anche di uno spazio commerciale e gestionale che si svilupperà su due piani, che prevede un ufficio per il controllo del parcheggio, un info point con vendita di souvenir, un garden book shop con annesso ristorante con terrazza e una sala multifunzionale espositiva.

L'ex Caserma dovrà rappresentare, secondo le intenzioni, una zona di servizio per i cittadini e i turisti e garantire dunque alcune prestazioni aggiuntive, con particolare attenzione alla mobilità green, quali per esempio postazioni di ricariche elettriche e bike sharing.
 

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