Omicidio a Castel Volturno oggi:
ucciso barbiere, fermati padre e figlio

Castel Volturno
Castel Volturno
Marilu Mustodi Marilù Musto
Domenica 6 Novembre 2022, 11:04 - Ultimo agg. 7 Novembre, 10:26
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È stato ucciso nel rione Scatozza di Castel VolturnoLuigi Izzo di 38 anni, barbiere di Castel Volturno molto conosciuto in città. Sposato con tre figli piccoli e senza precedenti penali, Luigi era un lavoratore, una «persona che si era fatta da sola», spiegano ora in via Papa Roncalli, dove il trentottenne ha perso la vita pugnalato da un uomo di 52 anni, meccanico di professione. Le forze dell'ordine avrebbero già individuato l'aggressore, si tratta del padre del ragazzo coinvolto in una lite con il fratello di Luigi. Ancora confusa la ricostruzione. Erano le ore 2 di notte quando Castel Volturno si è macchiata di sangue. A distanza di poche ore, la svolta: il sostituto procuratore di Santa Maria Capua Vetere, Annalisa Imparato, ha disposto il fermo per l'uomo ritenuto responsabile di omicidio volontario, reo confesso. Di concorso in omicidio è invece accusato il figlio che era in auto quando il papà è sceso dalla Fiat Punto verde, accecato dalla rabbia, e ha colpito Luigi più volte (si contano tra i quattro e i sei fendenti). Il tutto davanti alla moglie del barbiere e alla suocera, con i bambini piccoli che dormivano nei lettini, ignari di ciò che stava accadendo al loro papà. In realtà, si pensa che la «visita» sia stata concepita come una sorta di raid punitivo, anche se l'uomo, interrogato nella caserma dell'Arma a Castel Volturno, si è difeso dicendo che, quando è sceso dall'auto e si è trovato di fronte Luigi Izzo, avrebbe visto quest'ultimo che avvicinava la mano alla tasca del pantalone tanto da pensare che fosse sul punto di estrarre una pistola. Luigi però non aveva alcuna arma con sé.

Stando alle prime informazioni, poco prima Luigi era davanti a un bar, il Caffè 2.0: aveva difeso il fratello Orlando di 34 anni (con piccoli precedenti penali) che aveva litigato con alcune persone nei pressi del locale 2.0 di via Roma a Castel Volturno, poi era tornato a casa pensando che la lite fosse finita, ma si sbagliava.

Pochi istanti dopo è stato raggiunto dal padre del ragazzo con il quale il fratello Orlando aveva litigato davanti al caffè poco prima. Il protagonista della rissa avrebbe atteso davanti casa di Luigi con il padre, a quel punto la vittima sarebbe scesa in strada:  è stato allora che il 52enne lo ha aggredito e pugnalato per sei volte all'inguine, all'addome, alla schiena e al collo. Le urla dei parenti di Luigi hanno richiamato il vicinato, incredulo di fronte al corpo del povero barbiere macchiato di sangue. Sul posto, subito dopo, sono giunti i carabinieri di Mondragone che stanno indagando sul caso, il coltello non è stato trovato, mentre in cerchio si sta stringendo sempre di più.

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«Castel Volturno è lasciata allo sbando», dice ora il sindaco della città, Luigi Petrella (FdI). «Alcune zone di Ischitella sono ormai delle piazze di spaccio, il centro città è in mano alla criminalità spicciola. La scorsa settimana ho chiesto aiuto in prefettura a Caserta e in questura perchè i cittadini sono esausti, si arriverà al punto in cui bisognerà chiudersi in casa e non uscire più la sera». Al netto delle forze dell'ordine, la città castellana ha sei vigili urbani all'attivo, «spalmati» su due turni, significa che ci sono solo tre agenti della polizia municipale per ogni turno. 

 

La tragedia di Luigi Izzo è esemplare di un territorio lasciato al suo destino, il bar 2.0 si trova a pochi passi dalla caserma dei carabinieri che sono poi intervenuti subito in via Roncalli, dopo l'omicidio.

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