Onda nera sulla costa domitia,
l'allarme e lo sdegno dei bagnanti

Onda nera sulla costa domitia, l'allarme e lo sdegno dei bagnanti
di Vincenzo Ammaliato
Lunedì 10 Giugno 2019, 09:51 - Ultimo agg. 11:28
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Il meteo aveva previsto per l'ultimo fine settimana caldo e sole alto in cielo. La costa Domiziana finalmente sperava potesse ospitare le masse di bagnanti che attendevano di affollare le spiagge e le premesse erano più che ottimiste, perché nella prima parte della settimana il mare si presentava non solo pulito ma anche cristallino.
Purtroppo, sabato è capitato ciò che nessuno da Castel Volturno a Baia Domiziana voleva accadesse: il mare ha iniziato dalle prime ore dopo l'alba a cambiare colore, dall'azzurro al verde petrolio e da trasparente a diventare torbido.

Lo stesso è stato domenica, mandando nello sconforto i gestori degli stabilimenti balneari e preoccupando i tantissimi bagnanti. Fra i titolari dei lidi sono cominciate già sabato telefonate incrociate, per verificare le aree maggiormente colpite. E in pratica si è scoperto che da marina di Varcaturo a Baia Domizia pressappoco era sempre la stessa storia, quindi un fenomeno molto esteso. Il tam tam dei bagnanti, invece, ha imputato immediatamente la responsabilità alla cattiva depurazione.
 
Effettivamente, in passato per delle non virtuose e talvolta dolose gestioni degli impianti di depurazione dei regi Lagni, del Lago Patria e soprattutto di Cuma il mare ha assunto preoccupanti colorazioni marroni. Ma le macchie erano limitate alle foci dei depuratori. In questo caso a tutto il litorale. Peraltro, sempre quando si verificano problemi agli impianti di depurazione a galla compaiono anche rifiuti galleggianti, oltre a fuoriuscire dalle acque un pessimo olezzo. In questo fine settimana, invece, oltre al poco invitante color verde petrolio, non si sono visti molti rifiuti galleggianti e dal mare non salivano odori particolarmente sgradevoli. la somma di questi particolari ha portato AngelaDi Maio, la presidente del sindacato italiano balneatori della provincia di Caserta a credere piuttosto a una cattiva gestione dei depuratori, a una condizione ambientale che ha provocato il deterioramento delle qualità delle acque. «Potrebbe essere l'improvvisa escursione termica a provocare il cambio del colore del mare, col verificarsi della proliferazione delle alghe. Ma non ho alcun elemento scientifico per poterlo confermare. Purtroppo, quando eventi del genere si verificano nel fine settimana non abbiamo alcuna istituzione che ci possa confermare con precisione cosa accade».

Segnala lo stesso problema Dimitri Russo, quello che ancora domenica era il sindaco di Castel Volturno. «Mi hanno segnalato il problema molti cittadini e altrettanti gestori dei lidi, chiedendomi spiegazioni - dice Russo - ma non sono riuscito a contattare alcuna istituzione competente, perché tutti i loro responsabili in ferie».

Insomma, l'esercito di bagnanti che si è riversato questo fine settimana sulla costa domziana, alcune stime parlano addirittura di 100mila persone, non hanno avuto alcun ente che ha potuto rassicurarli sulla qualità delle acque. Potrebbe sembrare una condizione bizzarra, considerando che si tratta di garantire salute pubblica a tante persone, ma ci troviamo sulla costa casertana, area abituata all'abbandono istituzionale. «Spero stamattina potrò avere notizie precise - intanto dice la presidente Di Maio - perché mi recherò alla guardia costiera di Pozzuoli e chiederò d'intervenire immediatamente».

Interviene anche il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli: «Il mare che bagna Ischitella ha un aspetto poco rassicurante, addirittura inquietante. Il video denuncia accompagnato da diverse foto inviate da un cittadino documentano una condizione che non può essere ignorata. Per martedì i Verdi hanno fissato un incontro con Fulvio Bonavitacola, vicepresidente della Regione, per discutere della depurazione dei litorali campani. Abbiamo già chiesto i rilievi dall'Arpac».
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