Nel 1975 i manicomi giudiziari assunsero la denominazione di ospedali psichiatrici giudiziari. In virtù dell'importanza del patrimonio storico, architettonico e archivistico della struttura di Aversa, parallelamente alla riconversione in istituto a custodia aperta, il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria sta lavorando, in collaborazione con enti di ricerca e università, alla promozione di un progetto culturale finalizzato alla istituzione dell'Archivio Storico Nazionale degli ex ospedali psichiatrici giudiziari con sede ad Aversa e alla conservazione, tutela e digitalizzazione degli archivi storici dei cinque ex Opg. La struttura, in base ad una direttiva del Capo del Dipartimento Santi Consolo, sarà riconvertito in istituto penitenziario ordinario a custodia attenuata ad alto indice trattamentale con una capacità ricettiva di circa 270 posti detentivi.
Sono già 70 i detenuti ospitati nella sezione ordinaria, altri 25 arriveranno nei prossimi giorni dalla casa circondariale di Napoli Poggioreale «G.
Salvia», soluzione che permette di decongestionare gli istituti campani. I trasferimenti avverranno nel rispetto del principio della territorialità. La struttura aversana risulta particolarmente idonea per l'attivazione di progetti trattamentali, tenuto conto che dispone di un'area verde di circa 10.000 mq, di un'ampia sala teatro, di una sala convegni, di un campo sportivo e di spazi adeguati per laboratori. Allo stato sono all'esame di Cassa Ammende progetti di ristrutturazione di alcuni reparti, che si aggiungeranno agli interventi di adeguamento strutturale già realizzati.
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