È Orta di Atella la città
italiana con più giovani

È Orta di Atella la città italiana con più giovani
di Marco Esposito
Lunedì 19 Settembre 2016, 16:03 - Ultimo agg. 20 Settembre, 16:50
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E' Orta di Atella, città in provincia di Caserta, il comune italiano più "giovane", ovvero con l'età media più bassa: 33,6 anni, oltre dieci anni al di sotto della media nazionale. Il Fertility day promosso dal ministero della Salute per giovedì 22 settembre è alle porte ma - dopo le feroci polemiche legate a una campagna di comunicazione poco indovinata - sull'iniziativa sembra calato il silenzio. Eppure il tema della crisi demografica italiana è serissimo e le statistiche possono aiutare a capire meglio in quale Paese viviamo. L'età media della popolazione italiana in un decennio (dal 2007 al 2016) è cresciuta di quasi due anni: da 42,3 a 44,2 e ormai non c'è nessuna regione al di sotto dei 40 anni. La Campania conserva il primato di gioventù, ma lo fa a quota 41,2 anni e quindi con un'età che corrisponde semmai alla piena maturità. Il primato negativo è della Liguria, dove l'età media è di 48 anni tondi, con 246 anziani (over 65) ogni 100 ragazzi (under 15).

Tra i Comuni, però, è ancora possibile trovare luoghi con un sano equilibrio tra giovani e anziani e con un'età media ben al di sotto dei fatidici 40. In testa alla classifica brilla Orta di Atella, con 27.235 abitanti e un'età media di soli 33,6 anni. Anche nel 2016, secondo le rilevazioni Istat più aggiornate, le nascite superano di gran lunga i decessi, com'è la regola in ogni società sana. Tra gennaio e aprile a Orta di Atella i fiocchi rosa o celesti sono stati 109 mentre i funerali appena 38.  

Dietro la cittadina casertana, con un'età media di un anno superiore (34,6), c'è Livigno, località alpina in provincia di Sondrio, di 6.414 residenti. Nei primi quattro mesi del 2016 a Livigno sono nati in 15 e morti in 11. Sul podio per gioventù, al terzo posto, c'è ancora un centro del casertano, a quota 35 anni precisi: Gricignano di Aversa. La top ten dei Comuni più giovani, secondo le rilevazioni del sito www.comuni-italiani.it, prosegue con Camporotondo Etneo, Platì, Ionadi, Casandrino, Melito di Napoli, Rognano e Isola di Capo Rizzuto, tutti municipi con età media non superiore ai 36 anni. Il più popoloso (37.754) è Melito dove nei primi quattro mesi del 2016 ci sono state 101 culle e 78 lutti. 

All'altro estremo della classifica, ovvero guardando l'età media più elevata, ci sono perlopiù piccoli centri di montagna per i quali la sfida demografica è questione di sopravvivenza. A Zerba, in provincia di Piacenza, ci sono appena 77 abitanti dei quali 2 non hanno compiuto 15 anni mentre gli anziani sono 51. L'età media tocca il preoccupante livello di 67,3 anni. L'unica buona notizia è che nel 2016 (gennaio-aprile) non è deceduto nessuno.

Fertilità, demografia, servizi per mamme e bambini, sicurezza nella continuità del lavoro sono quindi temi decisivi in un'Italia che conserva al proprio interno differenze e fattori dinamici che possono forse servire da modello per sperimentare politiche di sostegno alle famiglie. Il Fertility Day promosso da Beatrice Lorenzin si terrà con iniziative in una sessantina di Comuni italiani, tra i quali quattro in Campania: Caserta, Benevento, Tramonti e Castelnuovo Cilento. 

Con otto opuscoli per spiegare come proteggere la fertilità maschile e femminile, dal contenuto strettamente medico, e un sito web dedicato all'iniziativa, è pronta la nuova campagna del Fertility Day promossa dal ministero della Salute, che sostituisce quella i cui contenuti erano già stati divulgati ad agosto, suscitando accese polemiche. Fattori di rischio come il fumo, e dieci consigli per smettere; l'alcol, le infezioni sessualmente trasmissibili, le due malattie più diffuse e frequenti cause di infertilità: edometriosi e varicocele, i consigli in pillole per lei e lui, il ginecologo e l'andrologo «grandi alleati». È questo una altro capitolo che compone la nuova campagna per la fertilità messa a punto dal ministero, nella quale trova spazio anche un test di verifica.
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