Una panchina azzurra per la Festa del papà, ma per quei papà «particolari» che sono costretti ad esserlo meno di quanto vorrebbero, che, spesso, combattono per conquistare il tempo e lo spazio da dedicare ai propri figli e per potersi sentire, insomma, ancora pienamente papà. È questo il senso della panchina che si inaugura domani, alle 11, in piazza Cattaneo a Caserta, azzurra, appunto, per «promuovere la parità genitoriale», come si legge nella locandina di presentazione dell'iniziativa promossa dall'associazione "DifferenteMente" e dal Comune di Caserta, e alla quale parteciperanno il sindaco Carlo Marino, l'assessora alle Pari opportunità, Emiliana Credentino, l'assessore alla Cultura, Enzo Battarra, e la presidente dell'associazione promotrice, Francesca della Ratta.
«Padri separati, ma non dal mondo», è lo slogan che accompagna la campagna informativa. L'obiettivo è di sensibilizzare l'opinione pubblica sulla condizione dei padri che, dopo una separazione o un divorzio, spesso vivono in condizioni di precarietà e di indigenza, non riuscendo a sopportare il carico del sostegno economico dovuto ai figli e, in qualche caso, anche alla moglie. La panchina è solo il simbolo di una operazione ben più vasta «tesa a promuovere strategie condivise finalizzate alla tutela dei diritti dei padri separati», appunto, anche attraverso protocolli d'intesa sottoscritti con i Comuni del territorio. Il primo a rispondere alla sollecitazione è stato Falciano del Massico, dove, qualche settimana fa, nella villa comunale, è stata inaugurata la panchina azzurra e dove è stato aperto, presso la sede del municipio, anche uno sportello d'ascolto.
«Non è passato neppure un mese e stiamo già ricevendo diverse telefonate da padri in difficoltà, che sono disperati, depressi, che si sentono impotenti, arrabbiati, abbandonati. Si tratta di un fenomeno complesso e in crescente aumento, perfino nella nostra piccola comunità», dice Antonietta Rucco, assessora alle Pari opportunità, politiche sociali e pubblica istruzione di Falciano del Massico che, con il sindaco Giovanni Erasmo Fava, ha sottoscritto un protocollo d'intesa con l'associazione "DifferenteMenti". «Da sempre la nostra amministrazione è impegnata contro ogni tipo di discriminazione: contro quelle di genere, al fianco delle donne in difficoltà e per cercare di alleviare dolori e problemi.
Il protocollo d'intesa, sottoscritto, per ora, con i Comuni di Falciano, di Caserta e Casagiove, prevede che i due contraenti (Comune e associazione) operino «in sinergia per stimolare la sensibilità sociale sulla figura dei nuovi padri, proponendosi come punto di riferimento concreto per quanti hanno problemi legati alla paternità: di carattere psicologico, familiare, sociale e legale».
L'associazione "DifferenteMente" si impegna, quindi, a mettere a disposizione il proprio staff di esperti (avvocati, psicologi, mediatori familiari) per coordinare gli operatori e professionisti volontari. Lo sportello, che opera attraverso colloqui su appuntamento, offre, infatti, consulenza legale e psicologica per «accogliere, informare, sostenere, salvaguardare l'educazione dei figli, accompagnare il padre separato nel recupero genitoriale, e aiutarli a vivere la propria paternità con consapevolezza, impegno e partecipazione responsabile». L'unico compito del Comune è, invece, quello di ospitare "DifferenteMente Aps" in uno spazio accogliente e riservato per le attività dello sportello.