Nuova rivoluzione sperimentale del traffico in centro. Il maggiore Domenico Renga, comandante della Polizia Municipale, introduce delle varianti al piano di «chiusura progressiva e la limitazione della sosta», varato con successo tre anni fa, su corso I Ottobre, via Capillo, via Roma e via San Francesco d'Assisi. Stop alla sosta indiscriminata in centro: parcheggio su strisce blu solo su un lato di corso I Ottobre. Sosta consentita su un solo lato anche in via Capillo (la strada delle banche).
Pochi stalli e sempre su un solo lato della carreggiata in via Roma.
In questo caso la misura sperimentale si pone un obiettivo molto ambizioso: evitare il groviglio di veicoli che nelle prime ore del mattino si crea tra l'utenza in accesso ai servizi, il personale in entrata e la folla di studenti che si riversano sul vicino liceo scientifico «Nino Cortese». Il risultato non è scontato. Anche in questo caso sono stati consultati i residenti e gli operatori sanitari. Poi c'è una terza rivoluzione che continua, nonostante le resistenze. Con la sosta a pagamento continua l'installazione degli archetti permanenti (orizzontali o verticali) fissati ai palazzi o sui marciapiedi a tutela dei passi carrabili, dei negozi e dei pedoni.
Paletti saranno installati ancora sui marciapiedi di via Roma e su richiesta dei residenti, saranno autorizzati in via Ponte Carolino, via Bixio, via San Francesco d'Assisi, via Santacroce, via Pignatari e in tutto il centro storico. Modifiche alla circolazione anche nel centro storico pedemontano. Contro il problema delle auto in sosta che fermano anche i soccorsi di ambulanze e Vigili del Fuoco è stato istituito il divieto di sosta in via Fabio Massimo a partire dall'incrocio con via Santa Margherita sia in direzione di via Ponte Carolino che in direzione di via Raffone.