Patenti comprate, sequestrate 9 autoscuole:
indagati funzionari della Motorizzazione

Patenti comprate, sequestrate 9 autoscuole: indagati funzionari della Motorizzazione
di Mary Liguori
Mercoledì 18 Dicembre 2019, 15:37 - Ultimo agg. 19 Dicembre, 06:31
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C'era un accordo tra nove autoscuole con sedi in Campania e nel Lazio e l'ex direttore della Motorizzazione civile di Caserta. Un accordo che consentiva alle scuole guida di far ottenere patenti “facili” ai propri clienti, ovviamente se erano disposti a pagare. Gente che i quiz proprio non riusciva a superarli onestamente e che pur di passare gli esami era disposta a percorrere centinaia di chilometri. E a pagare. Perché, ritiene il gip, la centrale delle patenti facili era Caserta. E qui confluivano persone da mezza Italia, incluso qualche calciatore di serie A. È la seconda tranche dell'inchiesta che nei mesi scorsi portò a misure cautelari per funzionari della Motorizzazione e titolari di autoscuole Stamani, su richiesta della Procura di Santa Maria Capua Vetere diretta da Maria Antonietta Troncone, il gip ha ordinato il sequestro delle nove scuole guida coinvolte nel giro.

La squadra Mobile e la Digos di Caserta, dirette da Davide Corazzini e Vincenzo Vitale, hanno sequestrato le autoscuole Beatrice Ferraro di Marcianise, Arpino di Mondragone, Denny di Montefiascone, Easy Drive di Santa Maria Capua Vetere, Serena e Ferraro Srl di Cassino, Assunta Ippolito di Capodrise, Vifra con sedi a Maddaloni e a San Nicola la Strada.

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Sotto la regia dell'ex direttore, Gaetano Aurilio, i funzionari della Motorizzazione Raffaele Longobardi, Antonio Barbato e Pasquale Ocello durante le sessioni di esame «non eseguivano i controlli necessari» tant'è che i “suggeritori” delle autoscuole, infiltrati tra i ragazzi che avevano pagato per prendere la patente, riuscivano a comunicare con loro “suggerendo” appunto, le risposte giuste ai quiz. Sono nove, al momento, i casi accertati: le patenti conseguite con le mazzette sono state sequestrate.

I rapporti con i funzionari della Motorizzazione erano tenuti da Silvestro Ferraro e da sua moglie Assunta Ippolito, titolari di alcune delle scuole guida sequestrate oggi. Erano coinvolti nel business anche Franco Di Dio, proprietario della San Francesco di Maddaloni, Donato e Tiziano Ferraro e Pasquale Fusco, tutti gestori di autoscuole.

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