Letta, scossa ai sindaci
da Caserta: «Con voi si vince»

Letta, scossa ai sindaci da Caserta: «Con voi si vince»
di Luisa Conte
Mercoledì 21 Settembre 2022, 08:37
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«Quando uscite da qui guardate le persone negli occhi e convincetele a votare per il Pd, perché per ogni due persone che vedrete in strada una non sa ancora chi scegliere tra i candidati». Questo l'appello che Enrico Letta ha lanciato a chiusura dell'aperitivo tenutosi ieri al Vovo Pacomio in via Mazzini a Caserta. Un aperitivo seguito da un veloce pasto al ristorante Antica Locanda Massa, sempre in via Mazzini, prima di accedere nella vicina sala del teatro comunale per una conferenza stampa lampo.

«Ho la fortuna di guidare un partito nazionale e questa è anche la nostra forza. Io dico sempre le stesse cose qui come a Torino o a Verona perché non bisogna fare una differenza tra Nord e Sud.

Non ci può essere una politica diversa per due parti del Paese. Se questo accadesse sarebbe l'inizio della fine». E a chi gli ha chiesto a cosa è dovuto il cambio di passo annunciato con grande clamore dal sindaco Carlo Marino, coordinatore della campagna elettorale, che anche sui social ha postato la notizia che «il Pd in Campania è in forte rimonta, abbiamo superato Fdi e la Lega è inesistente», Letta ha risposto: «Fino a questo momento, considerati i tempi per l'organizzazione, abbiamo operato sui social, che sono ora intasati dai tanti messaggi più o meno belli tesi a convincere gli elettori. Ora siamo partiti con la carica dei sindaci, degli amministratori. Abbiamo avviato la mobilitazione del partito dei sindaci - il 70% in tutta Italia sono del Pd - e sul territorio facciamo la differenza».

Ed in effetti i sindaci di Terra di Lavoro erano presenti all'appuntamento, anche quelli che stanno vivendo situazioni di disagio per rotture interne al partito visibili nel proprio gruppo amministrativo. È il caso del primo cittadino di Aversa, Alfondo Golia, che ha sottolineato ancora una volta la «necessità di avere un confronto per riorganizzare il Pd dopo le elezioni del 25 settembre». E questa data è stata pronunciata più volte dal segretario nazionale dei Dem. «Ripeterò fino al 25 settembre, o meglio fino a venerdì, poi da sabato con il silenzio elettorale lo farò da solo a casa, la parola giovani. Giovani e lavoro per i giovani. Questa è la nostra priorità e questo significa parlare anche di chi giovane non è, i genitori e i nonni di questi giovani che sono costretti ad aiutarli economicamente per evitare che vadano via, cosa che invece succede sempre più spesso».

E il lavoro, la riduzione delle tasse sul lavoro, il salario minimo, la legge di bilancio, il reddito di cittadinanza, i fondi del Pnrr da sfruttare in particolare per quanto concerne la parte assicurata al Mezzogiorno, sono stati tempi accennati in conferenza stampa, dove però l'attenzione si è soffermata sulla necessità «di riallacciare il rapporto con il mondo del lavoro» e soprattutto sulla «responsabilità della scelta politica da parte di ognuno. Con questa legge elettorale - ha detto Letta - chi vince avrà assicurata una iper-maggioranza e non saranno necessarie coalizioni successive per garantire la continuità governativa, quindi non credete a chi dice che poi ritorneremo tutti insieme a governare: chi vincerà governerà e lo farà da solo. Ecco perché adesso ci vuole uno sforzo collettivo e l'unione del partito».

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Dal capoluogo Letta ha raggiunto la vicina San Nicola la Strada, dove ha fatto visita alla Proma, azienda leader del settore automotive. Qui ad attenderlo c'erano il titolare dell'azienda, Nicola Giorgio Pino, con i vertici di Confindustria Caserta guidati guidati dal presidente Beniamino Schiavone, e di Napoli con il presidente Costanzo Jannotti Pecci, il consiglio di presidenza, il consiglio generale, i componenti dei consigli direttivi di sezioni e gruppi, le aziende associate di Unione industriali Napoli.

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