Una mission complicata cui però anche il Governo Gentiloni sta cercando di contribuire; ad agosto l'Esecutivo ha inviato a Castel Volturno il Commissario Straordinario Francesco Antonio Cappetta, che dovrà predisporre una serie di progetti di inclusione sociale per i migliaia di migranti non regolari che vivono sul territorio, e che spesso diventano vittime delle sfruttamento lavorativo, dei cosiddetti «caporali», o della mafia nigeriana che a Castel Volturno e parte del litorale domizio gestisce il racket della droga e della prostituzione.
Fino a pochi giorni fa non erano però ancora arrivati dal Governo i fondi che permettessero a Cappetta di iniziare concretamente a progettare attività per l'integrazione dei migranti. L'arrivo di Renzi potrebbe sbloccare la situazione.