Consulenti a peso d'oro,
è bagarre nel Casertano

Consulenti a peso d'oro, è bagarre nel Casertano
di Emanuele La Prova
Venerdì 18 Febbraio 2022, 08:48 - Ultimo agg. 21:39
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Ancora polemiche a Piedimonte Matese, dove il gruppo dell'opposizione «Progetto Piedimonte», guidato dal consigliere Costantino Leuci, critica gli incarichi conferiti dal sindaco Vittorio Civitillo, a Lucio Cercone e ad Antonio Consola, nuovi consulenti finanziari. Ieri pomeriggio, i due, tramite i loro canali social, hanno spiegato: «Abbiamo protocollato una interrogazione al sindaco, per avere chiarimenti sui rapporti professionali tra le sue aziende e il dottor Cercone, incaricato dal Comune per un servizio di supporto e consulenza, con un compenso di 120mila euro annui. Gli abbiamo anche chiesto se non ritiene eccessivo tale compenso, visto lo stato di dissesto finanziario dell'ente, che ha impedito di concedere anche una dilazione nel pagamento di tributi comunali, a cittadini in difficoltà economiche.

Almeno, così ha risposto il sindaco a una nostra precedente interrogazione. Infine, gli abbiamo chiesto se non ritiene eccessiva tale somma, dato che il Comune ha poi deciso di servirsi anche di un altro responsabile nel settore finanziario, il dottor Antonio Consola, già presentatore della lista «Rise» e dipendente di un altro ente, ma che ora sarà retribuito dal nostro Comune.

Dissestato». Il gruppo dell'opposizione ha infine concluso il suo comunicato con un'ultima provocazione: «A questo punto, ci aspettiamo un incarico anche per gli altri presentatori della lista elettorale del sindaco, per qualche mancato candidato o per un candidato non eletto». Nel corso della settimana, sapremo se la fascia tricolore riterrà opportuno giustificare le proprie scelte. Ciò che è certo è che il dottor Consola, già impiegato presso l'ente idrico campano, resterà in carica fino al prossimo 30 agosto.

Nel frattempo, negli ultimi giorni, anche il consigliere dell'opposizione Andrea Boggia, uno dei volti principali della sezione locale di Fratelli d'Italia, ha cercato di attirare l'attenzione della fascia tricolore e della sua amministrazione. In particolare, quest'ultimo ha voluto riportare sotto la luce dei riflettori una questione molto cara ai matesini: la possibilità di rilanciare la località turistica «Bocca della selva». Per gli amanti della montagna e degli sport invernali, questa meta ha un significato davvero speciale. Boggia ha dunque spiegato: «L'emergenza vera di questo territorio è il lavoro e Bocca della selva significava occupazione per tanti ragazzi, tra opportunità diretta ed indotto. È un'occasione che non possiamo lasciarci scappare. Serve un progetto qualificato e qualificante, da redigere in tempi rapidi, che possa garantirci l'investimento necessario. La strada del rilancio non può che passare per l'investimento più importante: quello relativo all'impianto di risalita. In piena pandemia, con un tavolo di confronto davvero qualificato, ci siamo concentrati per trovare una strategia concreta. Quel lavoro è proseguito, ed oggi ho individuato un impianto di seconda mano che, se acquistato, può segnare la svolta. Si tratta di una seggiovia biposto, perfetta per caratteristiche tecniche, lunghezza, dislivello, che il Comune di competenza di una nota località sciistica alpina ha posto in vendita. Chiederò pertanto, a stretto giro, al sindaco Civitillo e agli assessori Ferritto e Navarra un incontro, per analizzare ed individuare il percorso migliore da intraprendere, da fare subito, coinvolgendo operatori ed associazioni. Bocca della Selva può' e deve diventare il fulcro dello sviluppo economico del territorio».

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