Il Gup del al tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha ammesso il Comune di Castel
Volturno e l'Asl di Caserta come parti civili nell'udienza preliminare nei confronti di 36 persone imputate a vario titolo di corruzione, falso, indebita induzione, in relazione ai lavori di ampliamento del «Pineta Grande Hospital» di Castel Volturno.
Un procedimento importante quello nato dall'indagine della Procura di Santa Maria Capua Vetere, visto che sono imputati imprenditori di primo piano nel panorama sanitario campano, come Vincenzo Schiavone, proprietario della clinica «Pineta Grande» di Castel Volturno e di altre cliniche sparse per la regione, e funzionari della Regione Campania tuttora in carica, come Antonio Postiglione (dirigente del settore sanità), Antonio Podda e Arturo Romano.
Nelle prossime udienze, in programma l'11 e il 15 marzo, saranno ascoltati gran parte degli imputati, come richiesto dai difensori; più avanti, in un'apposita udienza, verrà invece sentito la figura chiave del procedimento, l'imprenditore Vincenzo Schiavone. Nel collegio difensivo compaiono, tra gli altri, gli avvocati Giuseppe Stellato, Claudio Sgambato e Felice Belluomo.