Pizzeria a San Prisco, politici e sindaci
all'inaugurazione con la senatrice Rossi

Pizzeria a San Prisco, politici e sindaci all'inaugurazione con la senatrice Rossi
di Gigi Di Fiore
Domenica 26 Gennaio 2020, 08:30 - Ultimo agg. 12:07
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Inviato a San Prisco

La senatrice Maria Rosaria Rossi di Forza Italia arriva puntuale alle otto di sera, con il giornalista Claudio Calì, suo compagno. È la madrina particolare del ristorante pizzeria «Codice Rossi» in via Stellato in cui uno dei proprietari è il figlio, Lorenzo Persici. «Già, il ristorante non appartiene a me, ma a mio fratello e a mio figlio a cui, da madre, ho voluto dare un'opportunità», precisa subito la senatrice, che stringe una pizza con il tricolore da basilico, pomodoro e mozzarella e aggiunge: «Forza Italia, sempre».

La sala da 86 coperti, con arredo e tavoli tutti rigorosamente in grigio e nero, si riempie. A fare festa all'inaugurazione sono soprattutto concittadini della senatrice e del fratello Vittorio, originari di Piedimonte Matese. C'è, ad esempio, il gastroenterologo dell'ospedale Cardarelli di Napoli, Luigi Orsini, con la moglie. O l'ex presidente dell'Ordine degli avvocati sammaritani Carlo Grillo, e il consigliere regionale Alfonso Piscitelli. Tutti qui, per fare gli auguri alla pizzeria gourmet della famiglia Rossi. Dice Vittorio Rossi: «Mia sorella non c'entra nulla con la proprietà, non so perché si è voluto tirare in ballo la sua attività politica. C'è il figlio nella proprietà, mio nipote, in un'opportunità lavorativa per lui. Ma il locale lo seguirò io, perché lui vive a Roma».

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«Sono qui per fare un in bocca al lupo a mio figlio e a mio fratello, niente altro», dice la senatrice, mentre beve un cocktail specialità del locale. Il terzo socio del locale è il pizzaiolo Antonio Riselli. La folla aumenta, arriva anche la senatrice Ùrania Papatheu, sempre di Forza Italia. Fa gli auguri alla sua collega-amica, ci sono anche gli ufficiali dei carabinieri di Santa Maria Capua Vetere in veste formale. Tante foto, tanti complimenti. Il vice sindaco di Piedimonte Matese, Ivan Filetti, si ferma poco. «Devo andare a casa, mio figlio ha la febbre». Vittorio Rossi è emozionato e un po' arrabbiato: «Non capisco perché si è parlato di questa inaugurazione, come se fosse legata a mia sorella. Io sono stato in società un anno in una pizzeria a piazza della Borsa a Napoli. Ho lasciato e mi metto in proprio. Guardate il posto, è un parco privato di gusto, il parco Massaro. Il proprietario vive otto mesi all'anno a Miami, l'ha realizzato con particolare cura».

Nello stesso parco, c'è a pochi passi l'altra pizzeria «perBacco», accanto il bar «Paradise cafè». Nella pizzeria dal marchio e logo C/r, ma non c'entra Cristiano Ronaldo, non c'è televisore. Al lavoro saranno in sei. E spiega ancora Vittorio Rossi, che si mette in posa per le foto con la moglie e la figlia piccola: «Sarà un'opportunità lavorativa in una zona particolare. Niente televisore per la partita, puntiamo ad un target diverso, speriamo in questa scommessa, ma per favore non parlate più di collegamenti di questo locale con l'attività politica di mia sorella, che non possiede quote nella proprietà».

E la senatrice Mariarosaria Rossi aggiunge: «Il mio percorso politico ed il mio impegno da senatore non hanno mai avuto un ruolo in questa vicenda. Mai ho pensato di utilizzare la mia carica politica per intraprendere percorsi alternativi, mai ho strumentalizzato la mia posizione per raggiungere obiettivi che non fossero gli obiettivi politici del mio partito». Il clamore c' stato, l'anticipazione comparsa in mattinata su «Repubblica» ha fatto da volano all'inaugurazione della sera. Ma Vittorio Rossi spiega: «Non so se ne abbiamo ricevuto pubblicità positiva o il contrario, di certo ci tengo a dire che è un'iniziativa mia, con i miei due soci. Dietrologie non ne esistono, lo posso assicurare ed è facilmente verificabile».

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Si sfornano pizze, di quelle morbide e alte. San Prisco, a ridosso di Santa Maria Capua Vetere, resta punto di approdo della movida nella provincia casertana. Dice ancora Vittorio Rossi: «Abbiamo aperto questo locale, che sembra un caso politico e non lo è». C'è un viavai di gente quando si fa più tardi. Brindisi, fritturine, ancora pizze. «Da domani qui ci sarà solo mio fratello con l'altro socio. La mia presenza, quasi da madrina, è solo beneaugurante, scrivetelo», dice la senatrice Rossi tra una foto con amici e un sorriso.

Nasce C/r pizzeria e il meno loquace è Lorenzo Persici, il figlio della senatrice. Ma la foto tra lui e la madre che si abbracciano commossi è la più gettonata. 
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