Pezzi di plastica combusta disseminati su tutto il territorio. Questo l'allarme dei sindaci della Valle di Suessola, al confine col territorio di Arpaia, dove mercoledì si è verificato un disastro ambientale senza precedenti. Dopo aver sentito telefonicamente i colleghi del Comuni di San Felice a Cancello, Forchia e Arienzo, il primo cittadino di Santa Maria a Vico Andrea Pirozzi ha inviato una nota al prefetto di Caserta, Raffaele Ruberto e per conoscenza all'Asl di Maddaloni e all'Arpac Campania distretto provinciale di Caserta, per monitorare la qualità dell'aria e le conseguenze sull'agricoltura.
«La nube di fumo c'è scritto nella nota a firma del primo cittadino che si è sprigionata in conseguenza dell'incendio, con alcuni residui solidi, è stata trasportata dal vento sul territorio della Valle di Suessola.
Intanto, ieri mattina l'Arpac di Caserta oltre a rilevare i dati della centralina posizionata nel cortile dell'istituto comprensivo «Aldo Moro» di Cancello Scalo a San Felice e a Maddaloni in più punti, ha fatto circolare una sorta di laboratorio itinerante in tutta la Valle di Suessola in modo da monitorare le concentrazioni orarie di benzene, toluene, xilene, CO, NO, NO2, NOx, ozono, PM10 e PM2.5. Tutto questo, permetterà di valutare lo stato della qualità dell'aria nel periodo successivo all'incendio. Nei prossimi giorni, e al massimo in una decina, è prevista la diffusione dei primi risultati del monitoraggio delle diossine disperse in atmosfera. «Qualora i dati dovessero essere critici dice il primo cittadino di Santa Maria a Vico, Pirozzi saremo pronti a chiedere ufficialmente lo stato di calamità naturale alla Regione Campania. Intanto, nelle prossime ore parlerò personalmente con l'assessore regionale all'Agricoltura, Nicola Caputo per capire quale strada intraprendere per tutelare il nostro territorio ma anche tutti gli agricoltori». Intanto, nelle scuole di tutta la Valle di Suessola, dopo un giorno di stop, questa mattina riprenderanno le lezioni.