Il Ponte Vapore si sta sbriciolando:
chiuso il transito a tutti i camion

Il Ponte Vapore si sta sbriciolando: chiuso il transito a tutti i camion
di Giuseppe Miretto
Domenica 16 Settembre 2018, 16:00
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MADDALONI - Il «Ponte degli Americani» si sta sbriciolando: chiuso ai mezzi pesanti, l'infrastruttura scavalca la linea ferroviaria Caserta-Napoli e collega l'ex provinciale Nola-Caserta con provinciale 335.

Il sindaco Andrea De Filippo manda in pensione un attraversamento, meglio noto come «Ponte Vapore», vecchio di 75 anni e costruito dalla truppe Alleate, firmando un'ordinanza restrittiva e definitiva: «È fatto divieto di accesso e transito sulla struttura a Tir, Autoarticolati e quelle con ingombro superiore ai due metri di larghezza».

Così, l'ordinanza chiude il varco interno tra tre province: forti le ricadute sul traffico pesante che quotidianamente scorre, utilizzando la viabilità alternativa alla rete autostradale, tra l'area metropolitana di Napoli (Nola-Villa Literno e Asse mediano), provincia di Benevento (innesto sull'Appia e la Fono Valle Iscero), la provincia di Caserta e l'area Interportuale. L'impatto è forte ma le motivazioni tecniche ancora più forti: è a rischio la circolazione dei treni. Le crepe nelle travi, la vetustà dell'impalcato e il danneggiamento dei muretti perimetrali in cemento armato hanno indotto le strutture tecniche di Rfi ad ordinare a Provincia di Caserta e al Comune di Maddaloni interventi urgenti. «Adesso spiega il sindaco Andrea De Filippo- nonostante i divieti di transito costantemente violati, fermeremo l'assalto dei bisonti della strada con new jersey e restringimenti di carreggiata che, sebbene consentiranno l'accesso controllato delle auto, renderanno impossibile il transito ai mezzi pesanti in entrambe le direzioni di marcia». All'Ufficio tecnico e al comando di Polizia Municipale respingono le accuse di innescare l'intasamento della viabilità al contorno e in particolare dello svincolo di Caserta Sud. «È un falso problema precisa il comandante Domenico Renga - perché i divieti di attraversamento del ponte erano già in vigore. Ora diventano assoluti, viste le condizioni statiche, per prevenire disastri e combattere, di giorno e soprattutto di notte, i transiti pirata con le barriere». La misura non sarebbe punitiva per i trasportatori locali. Introdotto in «numero chiuso per i mezzi pesanti su via Cancello afferenti ad autorimesse esistenti in zona e regolarmente autorizzati». Ufficialmente, tutti gli Tir (che scelgono i collegamenti interni) saranno deviati su via Ficucella-raccordo Interporto.

«La struttura spiega Fabrizio Crisci, presidente del Comitato Abc che ha prodotto esposti a raffica sulla tenuta del ponte- è staticamente inadeguata. Primo, perché non è stata mai resa conforme alle norme in vigore sebbene attraversata da un traffico enormemente superiore a quello del dopo guerra. Secondo, è manifestamente danneggiata e lesionata. Basta osservare li stato del guard rail, delle barriere di contenimento metalliche e i cordoli di cemento laterali. Siamo stati costretti a rivolgerci ad un legale di parte affinché finisse il balletto di responsabilità, tra Provincia e Comune».

La sicurezza del «Ponte Vapore», già nel 2012, era stata oggetto di un accertamento di un consulente tecnico d'ufficio nominato dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. «In quel contenzioso testimonia l'ex sindaco Antonio Cerreto- rifiutammo la gestione di una strada priva di fogne, marciapiedi, cunette laterali e di sistemi di scolo. In quel contenzioso ponemmo l'attenzione sui problemi di manutenzione del ponte storico». Risolto il problema della titolarità della manutenzione dell'ex provinciale Nola-Caserta, resta irrisolta quella del vecchio ponte. «Oggi, più di allora insiste Cerreto- la struttura non serve più la messa in sicurezza. Vista la vetustà e l'importanza per i collegamenti, va abbattuta e rifatta con materiali adeguati». Restrizione della carreggiata e divieto per il traffico pesante sarebbero rimedi e non soluzioni. «Non ha senso annuncia Cerreto- far transitare i treni ad alta capacità della Napoli-Bari sotto un ponte a rischio. Nelle trattative, per l'eliminazione dei passaggi a livello, credo che vada siglato un accordo per la ricostruzione».
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