Il Volturno cambia direzione, è allarme per le esondazioni

Il sindaco Sion: allarmi ignorati

Il fiume Volturno
Il fiume Volturno
di Roberta Muzio
Mercoledì 1 Marzo 2023, 07:46
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Il Volturno devia il suo corso e ora è lotta contro il tempo per evitare esondazioni che potrebbero mettere in pericolo strutture, terreni e i cittadini. Sono partiti i lavori da parte della Provincia per ripulire e mettere in sicurezza il tratto del fiume nei pressi del ponte di Vairano Patenora lungo la strada provinciale 96: da tempo, a causa dell'eccessivo materiale, tra detriti, massi e vegetazione accumulati lungo l'alveo, in occasione di abbondanti piogge, il Volturno in quel punto esonda allagando abitazioni e terreni. «I danni sono ingenti», ha dichiarato il sindaco di Pratella, Emilio Sion.

C'è, dunque, da ripulire il corso del fiume per tentare di evitare nuovi allagamenti che metterebbero in pericolo l'incolumità dei cittadini in transito lungo la Provinciale 96. Nelle ultime settimane il pressing da parte delle amministrazioni comunali interessate, in primis il Comune di Pratella, si era intensificato affinché la Provincia provvedesse con un intervento urgente. Da un paio di giorni i mezzi sono al lavoro, ma l'allarme era stato lanciato da almeno due anni. Il primo cittadino di Pratella, il cui territorio è stato interessato dagli allagamenti in corrispondenza delle frazioni Roccavecchia e Mastrati, in località Parco e Isola, aveva parlato «di un pericoloso cambiamento di direzione del flusso del fiume che ha eroso il fianco della strada e uno dei piloni del ponte di collegamento con Vairano Patenora».

L'infrastruttura, nonostante fosse stata interessata da lavori di consolidamento, era stata chiusa al transito degli autoveicoli, con la conseguenza di rendere difficile e più lungo il collegamento tra i comuni di Valle Agricola, Ailano, Pratella con Vairano Patenora, quest'ultima sede di uffici, servizi, scuole e ferrovia.
Non solo, nel corso degli anni i danni provocati dagli allagamenti sono stati incalcolabili e ci sono volute cinque missive dal 2019 del sindaco di Pratella e, di recente, una petizione popolare, per ottenere l'arrivo dei mezzi.

La causa della deviazione della dinamica fluviale dipende da un letto completamente ostruito da massi e vegetazione che, se non rimossi, impediscono il deflusso con il conseguente cambiamento di direzione del fiume: l'acqua va ad infrangersi contro il ponte e, grazie alle foto aeree, è ben visibile la formazione di una sorta di affluente.

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Le lettere inviate alla Provincia, così come alla Protezione civile della Regione Campania, all'Autorità di bacino distrettuale dell'Appennino meridionale, alla Procura di Santa Maria Capua Vetere, e in passato anche al ministero competente, alla presidenza del Consiglio dei ministri e ai sindaci del circondario, sono datate: dicembre 2019, gennaio 2020, ottobre 2020, ottobre 2021 e, l'ultima, inviata il 31 gennaio 2023.

«Pur non avendo miracolosamente subito perdite umane scriveva Sion grazie ai gesti eroici di alcuni concittadini, Pratella ha subito danni incalcolabili al patrimonio pubblico, alle reti infrastrutturali, al patrimonio privato e all'intero tessuto socio-economico del paese». Durante gli ultimi allagamenti il livello delle acque ha raggiunto un metro nei terreni circostanti.
«La severità dell'evento ha dichiarato il sindaco e il raggiungimento eccezionale dell'altezza idrometrica del fiume Volturno, all'altezza dei confini con Ailano e Vairano, ha fatto sì che il fiume tracimasse sugli argini determinando l'uscita dell'acqua di piena. Conseguentemente in detta area si sono verificati gli allagamenti dei terreni privati, tanto da determinare un cambiamento del letto del fiume Volturno. La causa di detta esondazione è dovuta all'assenza totale di interventi strutturali, tra cui la risagomatura degli alvei, eventuali briglie e difese spondali, supportati da studi di ingegneria idraulica che ne dimostrino la reale efficacia».
 

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