Presenza di amianto a scuola,
necessari i fondi per la bonifica

Presenza di amianto a scuola, necessari i fondi per la bonifica
di Paolo Ventriglia
Lunedì 18 Febbraio 2019, 10:12 - Ultimo agg. 11:47
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È allarme amianto, i tecnici comunali hanno verificato la presenza della micidiale fibra in tre edifici comunali: l'ex Palestra del Fanciullo, la scuola elementare Rodari e la scuola media Bagno.

Nei prossimi giorni l'Asl casertana effettuerà dei sopralluoghi nelle strutture comunali e una volta accertata in maniera sicura la presenza di amianto, sarà necessario eseguire una valutazione del rischio per la salute dei lavoratori e degli studenti. «La verifica degli edifici - afferma il sindaco Enzo Guida - è un atto indispensabile per poter poi accedere ai fondi regionali. L'Ufficio tecnico comunale redigerà il progetto di bonifica, per il successivo inoltro in Regione. Intanto la giunta comunale ha già dato incarico al responsabile dell'Utc Luigi Massaro di presentare domanda alla Regione Campania per partecipare al bando per ottenere i finanziamenti per la bonifica dell'amianto».
 
Senza fare troppi allarmismi soprattutto tra i genitori dei piccoli allievi, è necessario conoscere che cosa può provocare la dispersione di amianto nell'aria e quali sono i rischi che corre chi vive o lavora in questi luoghi. Lo abbiamo chiesto a un gruppo di esperti del Wwf Campania che da anni si occupa di inquinamento da amianto. «Le fibre di amianto inalate ed ingerite - spiegano - provocano le patologie asbesto correlate. Solo con la bonifica è possibile evitare le future esposizioni e conseguentemente le future patologie. Nel corso degli anni, il numero dei casi di mesotelioma è aumentato. L'amianto nelle scuole era presente perché veniva adoperato come isolante termico e antincendio, come è avvenuto a lungo in tutti gli edifici pubblici. Nelle scuole, l'amianto era presente anche nei cartoni e nei tessuti d'amianto nei laboratori tecnici e artigianali e prima che venisse commercializzato sotto forma di panetto premiscelato e pronto all'uso perfino il Das, nel quale è stato trovato il crisotilo (amianto bianco)». Molti edifici scolastici italiani sono stati realizzati in un'epoca in cui l'amianto era molto utilizzato in edilizia, pertanto è frequente rinvenire al loro interno materiale contenente amianto. «Nonostante siano passati 25 anni dalla Legge 257 del 1992 (legge che ha sancito la messa al bando e la dismissione dell'amianto in Italia, ndr) purtroppo il censimento delle scuole non è ancora stato completato».
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