Previsioni meteo flop a Caserta:
non piove, rabbia per le scuole chiuse

Previsioni meteo flop a Caserta: non piove, rabbia per le scuole chiuse
di Fabrizio Arnone
Venerdì 3 Dicembre 2021, 07:36 - Ultimo agg. 20:16
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Non c'è stata la catastrofe meteorologica annunciata dal dipartimento regionale della Protezione Civile. Ieri mattina, in realtà, la situazione è stata tranquilla e, a parte qualche goccia d'acqua sporadica, il meteo ha retto. Naturalmente, in virtù dell'allerta meteo di livello arancione diramato mercoledì, le scuole della città di Caserta e di molte altre città della provincia sono rimaste chiuse «a salvaguardia dell'incolumità dei cittadini», come è stato scritto nelle ordinanze sindacali di chiusura dei plessi scolastici pubblicate mercoledì sera.

«Abbiamo optato per la chiusura degli istituti scolastici a scopo cautelativo ha commentato Vincenzo Claudio Battarra, assessore con delega alla Pubblica Istruzione - considerata l'allerta meteorologica che prevedeva violenti temporali e raffiche di vento. L'ordinanza era valida solo per giovedì e, a meno di provvedimenti dell'ultimo minuto, domani (oggi per chi legge) si tornerà regolarmente in classe. Diciamo che si è trattata di un'allerta meteorologica poco provvidenziale considerate le condizioni meteorologiche che ci hanno accompagnato per tutta la giornata di martedì. Naturalmente la riapertura degli istituti scolastici vale per tutte le scuole di ogni ordine e grado, ad eccezione di quei plessi chiusi per motivi sanitari e rispetto ai quali siamo in attesa delle disposizioni da parte dell'Asl. Approfittando della chiusura ha concluso Battarra come Comune abbiamo effettuato una serie di sopralluoghi all'interno delle scuole, sia per risolvere eventuali problematiche tecniche, sia per risolvere il problema del riscaldamento delle aule».

Non sono mancate forti critiche per la decisione di chiudere le scuole a causa dell'allerta meteo. Sono stati soprattutto i social network sui canali ufficiali del Comune di Caserta a subire le critiche più dure da parte dei cittadini. «Ogni scusa è buona per chiudere le scuole», è stato il commento di Rosa Esposito. «E allora cosa si fa, staranno tutto l'inverno a casa?», si è chiesta Michela Parolisi.

Ma sono solo alcuni dei commenti all'ordinanza. Tante le persone che, poi, durante la giornata di ieri hanno voluto sottolineare come la chiusura delle scuole non fosse necessaria visto il flop dell'allerta meteorologica: «Sono le 10 ed è addirittura uscito il sole a Caserta», ha scritto Grazia Bizzarro, «Devo dire che la pioggia oggi è davvero abbondantissima», ha rincarato ironicamente Silvia Cocchiararo.

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Ma il ricordo del nubifragio che si è abbattuto sull'intera provincia di Caserta lo scorso mercoledì 3 novembre è ancora vivo nella memoria di tutti. Alberi crollati in strada, sottopassi e strade completamente allagate ed impraticabili, traffico in tilt per ore in tutta la città, sono stati i protagonisti di quel mercoledì nero casertano che indusse i sindaci del casertano a chiudere le scuole per i due giorni successivi. Anche in quel caso il giorno prima fu emanata un'allerta meteo di livello rischio arancione a cui però non ebbe seguito alcuna ordinanza di chiusura delle scuole, come invece è avvenuto per la giornata di ieri. Non mancarono le proteste di tantissimi cittadini, letteralmente furiosi per la scelta di non chiudere le scuole e provare almeno così ad alleggerire il traffico già caotico della città di Caserta. Cittadini ma anche politici che a suon di comunicati stampa e di post sui social network hanno lamentato la scelta dell'amministrazione comunale guidata da Carlo Marino per la città di Caserta, e dei sindaci delle altre città di Terra di Lavoro. Anche per questo, al coro dei cittadini indignati per la chiusura delle scuole imposta per la giornata di ieri, si è levata anche la voce di chi ha ricordato come a volte scegliere di chiudere gli istituti o di lasciarle aperte sia una decisione molto difficile da adottare in virtù della variabilità del meteo e delle previsioni meteorologiche.

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