Processo per corruzione: sette assoluzioni, tra cui quella bis dell’ex sindaco Antropoli

Condannato il collaboratore di giustizia Francesco Zagaria

Il processo per corruzione
Il processo per corruzione
di Biagio Salvati
Sabato 10 Giugno 2023, 16:19 - Ultimo agg. 11 Giugno, 10:26
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Una condanna a 4 anni irrogata al pentito Francesco Zagaria, non ritenuto credibile; tre rinvii a giudizio per altrettanti imputati che avevano scelto il rito ordinario e un patteggiamento a 2 anni, pena sospesa, per un dipendente di un istituto di credito. Si è chiusa così, ieri, davanti al gup del tribunale di Napoli Fabio Provvisier, l’udienza con rito abbreviato che vedeva sotto processo, in ordine a un secondo filone di inchiesta della Dda, l’ex primo cittadino e chirurgo Carmine Antropoli accusato, con alcuni ex amministratori e imprenditori, a vario titolo, di corruzione, turbativa d’asta e abuso d’ufficio e riciclaggio.

Per i pentiti, le imprese legate ai clan avrebbero ottenuto gli appalti in cambio di appoggi elettorale. Da evidenziare la caduta dell’aggravante camorristica, rimasta in capo soltanto al pentito condannato detto «Ciccio ‘e brezza»: una decisione, quella del giudice, che ha fatto quindi scattare la prescrizione per alcuni reati a carico di alcuni imputati, assolti in parte in formula piena e in parte dubitativa.

Con Antropoli sono stati assolti il dirigente comunale Francesco Greco, gli imprenditori Francesco e Giuseppe Verazzo; gli ex assessori Marco Ricci e Guido Taglialatela e Luca Diana. Condanna, con pena patteggiata, a due anni per un dirigente di banca, Andrea D’Alessandro mentre sono andati a processo, in quanto rinviati a giudizio, Domenico Pagano, Alfredo Maria Cenviti e Domenico Farina. Nel processo sono impegnati tra gli altri, i penalisti Gerardo Marrocco, Guglielmo Ventrone, Mauro Iodice, Vittorio Giaquinto, Giovanni Cantelli, Lorenzo Caruso, Ferdinando Letizia, Giuseppe Stellato e Vincenzo Alesci. 

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