Protesta allevatori, Zannini denuncia: «Minacciato»

Giovanni Zannini
Giovanni Zannini
di Pierluigi Benvenuti
Domenica 14 Maggio 2023, 09:50
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Proteste allevatori bufalini, scoppia il caso minacce al consigliere regionale e presidente della commissione Ambiente della Regione Giovanni Zannini. A renderlo noto è il consigliere regionale di Mondragone, che ha presentato un esposto ai carabinieri. «Ho avuto notizia che alcuni degli autori del blocco della Domiziana avrebbero intenzione di mettere in atto una ritorsione contro di me da consumarsi domani (oggi, ndr) a Mondragone. Non ho paura e non mi faccio condizionare da nessuno. Sarò come sempre nel solito posto, a fare segreteria politica».

Secondo Zannini le minacce sarebbero legate al consiglio dato al sindaco Francesco Lavanga di recarsi in Procura «per denunciare chi ha bloccato la Domiziana, impedendo ai nostri concittadini di raggiungere i presidi sanitari, i luoghi di lavoro, le scuole nel minor tempo possibile. Il diritto di protesta è sacrosanto ma ci sono luoghi preposti a ciò. C'è la massima disponibilità a farmi carico di ogni problematica per dare tranquillità e certezze agli allevatori. Ma è inaccettabile subire azioni violente. Blocchi stradali e minacce impediscono il dialogo. Gli allevatori seri non c'entrano con episodi riconducibili a 3 o 4 persone che provano a strumentalizzare politicamente la vicenda».

«Esprimiamo solidarietà a Zannini, qualora quanto da lui affermato dovesse essere dimostrato.

Quanto accade nel movimento degli allevatori è sempre riconducibile a esso nella sua interezza ma gesti di contestazione violenta sono estranei al nostro mondo. Non abbiamo bisogno di minacciare Zannini. Gli allevatori del presidio stanno portando avanti, nel rispetto delle regole, una straordinaria battaglia sindacale di mobilitazione, costretti dagli eventi. Il resto appartiene a una narrazione fuorviante che tende a dipingerci per ciò che non siamo» dice Gianni Fabbris, portavoce del Coordinamento unitario degli allevatori bufalini casertani.

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Così il deputato di Fdi Gimmy Cangiano: «Ho sempre condannato ogni forma di intimidazione e minaccia ma serve confronto fra le parti». Intanto, per i vertici regionali del Pd «la presenza del presidente De Luca e del commissario straordinario all'incontro di martedì al Ministero della Salute per contribuire a risolvere l'emergenza brucellosi è indispensabile». Per il leghista Giampiero Zinzi «anche il Pd certifica che il principale problema della Campania è De Luca» mentre il capogruppo di Fdi in commissione Agricoltura alla Camera Marco Cerreto giudica «incomprensibile l'atteggiamento di De Luca».
 

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