Caserta, Magliocca succede
a se stesso: è il nuovo presidente

Caserta, Magliocca succede a se stesso: è il nuovo presidente
di Lia Peluso
Domenica 19 Dicembre 2021, 11:42
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Giorgio Magliocca succede a se stesso. È lui il nuovo presidente dell'amministrazione provinciale di Caserta. Ieri sera le urne gli hanno attribuito 52.073 preferenze. Secondo il sindaco di Santa Maria Capua Vetere, Antonio Mirra, con 33.963 preferenze; terzo il sindaco di Caiazzo, Stefano Giaquinto, con 9.975 voti. Per conoscere la composizione del consiglio provinciale e quindi sapere chi tra i 73 candidati consiglieri andrà ad occupare i 16 posti messi a disposizione occorrerà attendere lo spoglio di stamattina. È stata una giornata intensa, quella di ieri mattina, per i candidati al consiglio provinciale ma soprattutto per i tre aspiranti presidenti, Giorgio Magliocca, Stefano Giaquinto e Antonio Mirra che hanno utilizzato l'intera giornata, fino allo stop al voto, ieri sera alle 20, per fare campagna elettorale e cercare di raccogliere quanti più consensi possibili.

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Gli elettori, sindaci e consiglieri comunali dell'intero territorio casertano chiamati al voto erano 1415, suddivisi nelle cinque fasce a,b,c,d ed e, divise per popolazione.

La prima minore di 3 mila abitanti, che raggruppa 38 comuni ed ha 411 elettori; la seconda da 3001 fino a 5 mila abitanti comprende 10 comuni con 128 elettori; la terza da 5001 fino a 10 mila abitanti comprendente 27 comuni con 344 elettori; la quarta fascia da 10001 fino a 30 mila abitanti comprende 23 comuni con 374 elettori, l'ultima fascia va da 30001 a 100 mila abitanti ed i comuni sono 5 con 133 elettori. In quest'ultima fascia ci sono Caserta, Aversa, Marcianise, Maddaloni e Mondragone. Con riferimento alla popolazione legale accertata è stato determinato il totale della popolazione di ciascuna delle fasce demografiche cui appartengono i comuni della provincia. La somma di tutte le fasce è andato poi a comporre il totale della popolazione della provincia.


Il sistema in base al quale si calcola il voto espresso dagli elettori tiene conto di ciascuna fascia demografica in tal modo viene fuori il valore percentuale del rapporto fra la popolazione della fascia e la popolazione dell'intera provincia. Simile operazione viene compiuta anche comune per comune. E' stato quindi elaborato il valore percentuale del rapporto tra popolazione del comune e popolazione dell'intera provincia per poi procedere alla ridistribuzione dell'eccedenza tra le fasce, una volta rideterminati i valori delle fasce è stato determinato l'indice di ponderazione del voto degli elettori dei comuni di ciascuna fascia demografica. Si tratta dell'indice di ponderazione dell'elettore del comune che altro non è che il risultato della divisione del valore percentuale rideterminato della fascia demografica cui appartiene il comune per il numero complessivo dei sindaci e consiglieri appartenenti alla medesima fascia demografica, moltiplicato per mille. Ed in base a tale articolato calcolo che è stato eletto il nuovo presidente della Provincia.

Una volta archiviato l'election day inizia la nuova sfida per il rilancio della Provincia, i temi in campo sono quelli già evidenziati dai tre candidati nel corso della campagna elettorale dalla Viabilità, Ambiente, Edilizia scolastica e Trasporti con un'attenzione rivolta ai fondi del Pnrr, risorse a cui la Provincia può attingere per rilanciare i settori di propria competenza. Una campagna elettorale che si chiude tra le polemiche innescate a seguito delle nomine del consiglio di amministrazione di Gisec spa, la società in house della provincia che si occupa della gestione degli impianti a partire dallo Stir di Santa Maria Capua Vetere.

Le elezioni provinciali potrebbero aprire un nuovo scenario alla luce di nuovi assetti politici che si sono costituiti e quindi potrebbe partire la corsa alla rivisitazione dei cda degli enti strumentali a partire dai due ato, Idrico e Rifiuti le cui presidenze sono affidate a due esponenti del Partito democratico, Mirra e Franco De Michele. Ma non solo, perché in ballo potrebbero esserci anche la presidenza del parco regionale del Matese, oggi affidata a Vincenzo Girfatti e quella del consorzio dell'Area di sviluppo industriale (Asi) affidata a Raffaela Pignetti, entrambe le presidenze di espressione del Pd.
 

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