Raccolta rifiuti a singhiozzo,
spazzatura in strada a Caserta

Raccolta rifiuti a singhiozzo, spazzatura in strada a Caserta
di Daniela Volpecina
Domenica 19 Agosto 2018, 13:00
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Cassonetti pieni, rifiuti sul marciapiedi, pedoni che fanno la gimkana tra i sacchetti. E' così dal 25 luglio. In periferia, nelle frazioni ma anche nel centro storico. Un disagio che si protrae ormai da quasi un mese complice l'impossibilità di sversare multimateriale (plastica, alluminio, pet, contenitori per detersivi, cartoni e tanto altro), vetro e ingombranti nelle piattaforme di riferimento. L'impianto di Caivano in località Pascarola, gestito dalla Di Gennaro spa, non ha infatti ancora riaperto i battenti, dopo l'incendio del mese scorso, e resta in attesa delle autorizzazioni necessarie per far ripartire le attività.

I siti alternativi, situati a Secondigliano e Villa Literno, hanno rispedito al mittente i camion del Comune perché dicono di non riuscire ad assorbire anche le quote del capoluogo. Da qui i cumuli in strada, una raccolta a singhiozzo e soprattutto una parte del parco mezzi bloccato con veicoli carichi di rifiuti che nessuno sa dove andare a sversare. Sui quattordici mezzi in dotazione autorizzati allo scarico, ben nove sono infatti stracolmi e fermi nelle piazzole del consorzio Ecocar Ambiente (che gestisce in regime di proroga il servizio di igiene urbana in città nelle more dell'aggiudicazione del nuovo bando di gara prevista per l'autunno) in attesa della riapertura dell'impianto di Caivano o dell'individuazione da parte dell'Ente di un sito alternativo. Inevitabili dunque i ritardi e i rallentamenti nella raccolta anche per le altre tipologie di rifiuto come testimoniano i sacchetti di umido e indifferenziato che giacciono a terra in molti punti della città. Numerosi e vani gli appelli rivolti alla cittadinanza nelle ultime tre settimane a non depositare i rifiuti in strada ormai sempre più numerosi. Si stima infatti che siano oltre duecento le tonnellate non raccolte e disseminate su tutto il territorio cittadino.
 
Una situazione che rischia di provocare un notevole decremento dei livelli di differenziata faticosamente raggiunti nell'ultimo anno. La media (stando ai dati diffusi a maggio) era infatti del cinquanta per cento. Con l'emergenza rifiuti iniziata a giugno e protrattasi fino ad oggi si rischia una riduzione anche di quattro o cinque punti percentuali. Sono regolarmente aperti invece gli impianti di conferimento dell'umido di Pastorano (che ha ripreso le attività il primo agosto dopo quaranta giorni di chiusura a seguito di una ispezione del Noe dei Carabinieri) e Giffoni Valle Piana nel Salernitano (con il quale il Comune ha un accordo che scadrà a fine anno) e lo Stir (Stabilimento di Tritovagliatura ed Imballaggio Rifiuti) di Santa Maria Capua Vetere dove sversano l'indifferenziato tutti e 104 i Comuni della provincia - che ha garantito a Caserta e ai quattro Comuni del litorale (Castel Volturno, Cellole, Mondragone e Sessa Aurunca) una corsia preferenziale per lo sversamento fino a fine mese. L'amministrazione Marino intanto fa sapere che sul sito internet dell'Ente è possibile segnalare, in pieno anonimato, la presenza sul territorio di discariche, roghi ed eventuali atti dolosi a danno dell'ambiente grazie ad una App. Si tratta di un'applicazione disponibile nella sezione «Videosorveglianza Terra di Fuochi - Segnalazioni anonime Discariche e Roghi» (ecco il link: http://www.comune.caserta.it/pagina817_videosorveglianza-terra-di-fuochi-segnalazioni-anonime-discariche-e-roghi.html) che consente ai cittadini di indicare con foto e posizione precisa il luogo in cui hanno avvistato il fenomeno, dando così la possibilità alle istituzioni di intervenire rapidamente e dar vita ad un vero e proprio censimento di tutte le situazioni di criticità. La realizzazione dell'App per le segnalazioni anonime rientra nel progetto di videosorveglianza «Terra dei Fuochi», un sistema tecnologicamente avanzato attivo da circa un mese, che consente un'opera di forte contrasto al fenomeno dell'abbandono dei rifiuti nelle città di Caserta e Maddaloni. Nel capoluogo il sistema conta già dieci telecamere posizionate in via De Renzis (angolo cimitero), via Petrarelle, via Edison e in via Sauda. A queste installazioni fisse vanno aggiunte quattro fotocamere «trappola» mobili, che il Comune posiziona in maniera occulta.
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