Era sotto l'effetto di cocaina Pietro C., il ventinovenne che, domenica sera, ha investito e ucciso a Casal di Principe Ciro Modugno, studente di 15 anni. La positività di Pietro C. è emersa dai test eseguiti immediatamente dopo l'investimento dai carabinieri. In un primo momento, l'investitore è stato denunciato a piede libero, anche perché Ciro Modugno era inizialmente sopravvissuto all'incidente. Poi, purtroppo, il decesso. Ora il giovane investitore risponde di omicidio stradale, resta a piede libero non sussistendo il pericolo di fuga, tuttavia le decisioni sono nelle mani della Procura di Napoli Nord.
«La soluzione è nella coscienza, nelle consuetudini e nei comportamenti delle persone - dice il sindaco Natale - Noi possiamo intervenire con ogni mezzo a nostra disposizione ma se la gente non fa prevalere il senso di rispetto verso gli altri e verso se stessi mai nulla potrà cambiare.
Secondo la ricostruzione dei carabinieri, Ciro Modugno domenica, in sella al suo Piaggio Liberty nei pressi di piazza Villa a Casal di Principe, è stato investito da un'auto che arrivava contromano. Le condizioni di Ciro sono apparse subito gravi. Sul posto sono arrivati i carabinieri della compagnia di Casal di Principe - diretti dal capitano Luca Gino Iannotti - e l'ambulanza lo ha trasportato all'ospedale Moscati di Aversa. L'episodio è accaduto intorno le 22. Ed hanno eseguito il drogatest sul conducente dell'auto, poi risultato positivo alla cocaina. Ora risponde di omicidio stradale.
La notizia dell'incidente ha sconvolto anche Aversa dove in tanti conoscevano Ciro. Il 15enne era infatti uno studente del liceo Siani. Per le lunghe ore della sua agonia, entrambe le comunità si sono raccolte in preghiera e non sono mancati gli appelli per reperire sangue per eventuali trasfusioni, affidati anche ai social. La speranza in un miracolo è crollata solo lunedì, poco dopo le 18, quando si è appreso che il cuore di Ciro aveva cessato di battere.