Maddaloni, rapina al portavalori: colpi di pistola e panico

Tra la banda e i vigilantes c'è stato anche uno scambio di colpi d'arma da fuoco

Il luogo della rapina
Il luogo della rapina
di Gabriella Cuoco
Sabato 28 Gennaio 2023, 08:15 - Ultimo agg. 29 Gennaio, 10:03
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Una scena da film che resterà impressa nella mente di chi, purtroppo, l'ha vissuta: una banda armata, ieri mattina poco prima delle 8, ha preso d'assalto un furgone portavalori all'esterno di un ufficio postale della centralissima via Napoli, mettendo a segno un colpo da 50mila euro. Durante la fuga a bordo di una Nissan Qashqai di colore scuro, i banditi sono stati inseguiti da un'auto di una società di vigilanza privata, in direzione Caivano e, quindi, lungo via Ficucella.

La vettura dei vigilantes passava davanti all'ufficio e le guardie giurate avevano notato movimenti molto strani e insoliti.

Come è stato rilevato poi dai carabinieri della compagnia locale, che stanno seguendo le indagini e hanno già sequestrato i filmati esterni alla struttura, tra la banda e i vigilantes c'è stato anche uno scambio di colpi d'arma da fuoco, partiti prima dall'auto dei malviventi e a cui le due agenti privati hanno risposto per difendersi.

Uno dei vigilantes è rimasto lievemente ferito senza però riportare grosse conseguenze: trasportato al pronto soccorso dell'ospedale Civile di Caserta è stato sottoposto ad una serie di esami. Per lui solo tanta paura. L'episodio si è consumato poco prima dell'orario di apertura e, fuori l'ufficio postale, come di consueto c'erano già delle persone in attesa soprattutto anziane - che aspettavano che venisse alzata la saracinesca. Sempre secondo quanto venuto a galla dalle indagini dei militari dell'Arma, che hanno interrogato diversi testimoni, oltre ovviamente al direttore dell'ufficio postale, ai dipendenti e al conducente del portavalori, la gang era composta da quattro persone, pare tutti uomini, che si sono avvicinati alla guardia giurata che stava per inserire il sacco con i soldi nella cassa continua esterna, così come accade di consueto ogni mattina quasi alla stessa ora, da cui poi i dipendenti dell'ufficio postale prelevano i contanti per metterli nella cassaforte o nel bancoposta. Sono scesi velocemente dall'auto e hanno fatto sdraiare a terra il vigilantes che teneva ben stretto il sacco con i soldi, e sotto la minaccia di una pistola, nel giro di qualche secondo, si sono impossessati del denaro per poi fuggire a tutta velocità. Il tutto è durato pochissimo, proprio come si vede nei film. Dalle telecamere di videosorveglianza è emerso che, nell'auto oltre alla persona alla guida ce ne erano altre due nel sediolino posteriore. Nessuno aveva il volto coperto da passamontagna, nemmeno quello che è sceso dall'auto e si è impossessato del sacco con i soldi.

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La strana dinamica che ha poi dato spazio alla sparatoria è che, mentre avveniva l'assalto al portavalori, un'auto della società di vigilanza «Rangers» che opera su tutto il territorio calatino, è passata proprio in quel momento e ha iniziato a inseguire il suv con a bordo i malviventi. Dopo qualche centinaio di metri sono stati esplosi due colpi di pistola dai banditi. Le guardie giurate hanno risposto al fuoco, esplodendone anche loro altri due: se qualcuno fosse sceso dall'auto, il brutto episodio si sarebbe macchiato sicuramente di sangue. Dopo poco la Nissan Qashqai della banda si è dileguata nel nulla facendo disperdere le proprie tracce. Tanta paura tra le persone che sostavano già a quell'ora all'esterno dell'ufficio postale. In molti, hanno cominciato ad urlare e, addirittura, a chiedere aiuto citofonando ai palazzi della zona. La banda, comunque, potrebbe avere le ore contate in quanto i filmati delle telecamere hanno ben ripreso tutti i movimenti. Non si esclude, però, che possa essere la stessa che ha messo a segno già due colpi abbastanza noti presso gli uffici postali di Aversa e Caserta in via Ferrarecce.
 

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