Rapina alla sala giochi a Capua, sequestrato dipendente e telecamere distrutte

In due entrano incappucciati e armati di spranghe di ferro: bottino, 7mila euro

La sala giochi assaltata
La sala giochi assaltata
di Giulio Sferragatta
Sabato 10 Giugno 2023, 09:31 - Ultimo agg. 11 Giugno, 11:07
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Efferata rapina, ieri notte, ai danni del centro scommesse "Better", sul tratto della Nazionale tra Capua e Santa Maria Capua Vetere. Settemila euro il bottino dei malviventi accertato in sede di indagine dai carabinieri, al di là delle ulteriori somme in corso di quantificazione estratte dalla slot machine presenti al suo interno. Sequestrato per alcuni interminabili minuti il dipendente che, al momento dell'irruzione dei rapinatori intorno alle 2.30, era in servizio dietro la cassa.

Scene degne di un violento film d'azione quelle vissute nel rinomato centro in via Santa Maria Capua Vetere, con i banditi pronti a tutto pur di trafugare a scapito del gestore - l'intero incasso di giornata. Secondo una prima ricostruzione resa nota dai militari dell'Arma, che indagano sul caso, i rapinatori sarebbero entrati all'interno dell'esercizio con il volto travisato da passamontagna e con spranghe di ferro. Le telecamere hanno ripreso due soggetti, con accento straniero, ma è presumibile anche la complicità di una terza persona, un "palo" pronto a coprire la fuga dei compagni.

L'irruzione dei rapinatori, la gestualità irriverente, le violente minacce proferite ad alta voce, mentre si brandivano le spranghe per incutere massimo timore nella vittima, sono le uniche immagini che l'impianto di videosorveglianza è riuscito a documentare. Non c'è altro nelle mani degli investigatori, se non la testimonianza resa dal dipendente. I banditi, subito dopo il loro accesso all'interno dei locali, hanno infatti distrutto tutte le telecamere presenti, rendendo praticamente impossibile fatta eccezione dalla fase iniziale dell'irruzione - l'estrazione di ulteriori dettagli relativi all'azione dei due uomini nella sala, in cui erano collocate dieci slot machine.

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I rapinatori hanno trafugato il denaro contenuto nelle macchinette da gioco, ma prima ancora dopo aver chiuso nel bagno il dipendente del centro scommesse hanno sottratto dalle casse una somma di circa settemila euro. Gli importi estratti dalle slot devono essere ancora quantificati con maggiore precisione, ma oltre ai contatti trafugati il gestore dell'esercizio dovrà tener conto anche dei danni causati alla struttura. L'azione dei malviventi è stata particolarmente efferata, anche se repentina e, soprattutto, particolarmente fruttuosa. Probabilmente i rapinatori, prima dell'irruzione notturna, hanno effettuato diversi sopralluoghi nel centro scommesse, fingendosi avventori in cerca di fortuna. In ogni caso, una volta terminata la rapina, i banditi certamente con un'auto parcheggiata poco distante e con la complicità di un terzo soggetto sono riusciti ad allontanarsi. La sfortunata vittima, liberatasi dalla scomoda presenza dei malviventi, non ha potuto far altro che segnalare l'accaduto ai centralini del 112.

Sul posto, sono giunte immediatamente le gazzelle dei carabinieri della compagnia di Capua, ma dei rapinatori non vi era ormai alcuna traccia.

I militari hanno raccolto la testimonianza del dipendente, che ha permesso di tracciare una dinamica parziale dei fatti, ricostruita fino al momento in cui stato chiuso all'interno della toilette del centro.

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