Reggia, l'Aeronautica completa la prima fase del trasloco dalle stanze

l'aeronautica militare lascia la reggia di caserta
l'aeronautica militare lascia la reggia di caserta
di Lorenzo Iuliano
Sabato 2 Gennaio 2016, 11:36 - Ultimo agg. 18:25
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CASERTA - Sono arrivati uomini anche da Bari e hanno lavorato durante queste festività per portare a termine la prima tappa di una «missione» storica. Così la corsa contro il tempo è stata vinta. Dopo l’allarme e i timori di ritardi, l’aeronautica militare ha completato lo sgombero del piano nobile e di altri ambienti della Reggia di Caserta e li ha ceduti al Demanio civile, rispettando la prima scadenza del 31 dicembre appena trascorso, fissata nel «piano Soragni», il cronoprogramma frutto dell’intesa tra i ministeri dei Beni culturali e della Difesa per restituire Palazzo reale alla sua esclusiva funzione museale. Oltre agli ambienti occupati al piano nobile (quello dove si trovano gli appartamenti storici) sono stati dismessi il secondo piano ammezzato, l’angolo nord ovest e l’angolo sud est, dove si trova l’ormai ex circolo ufficiali. Anzi, si è riusciti a fare di più: sono stati infatti liberati in anticipo alcuni locali seminterrati da cedere entro dicembre 2016 e che si trovano proprio sotto il circolo ufficiali, destinato a diventare la nuova sede dell’Archivio di Stato di Caserta. Smantellata anche la cappella militare, che ha già trovato però una nuova collocazione alle spalle della mensa allievi, in un’area che resterà nella disponibilità dell’Arma azzurra. Qui ieri il cappellano militare don Emilio Di Muccio ha celebrato la prima messa del 2016.

L’operazione più complessa è stata quella del trasferimento dei server. Per centrare l’obiettivo sono arrivati gli specialisti del gruppo Tlc dell’aeronautica militare da Bari durante i giorni di stop delle attività in modo da evitare disagi. Così si è riusciti a spostare nell’adiacente centro polifunzionale tutti i server già funzionanti, senza soluzione di continuità, anche per garantire la sicurezza dei dati. In «dote» al Demanio anche la grande sala teatro da 600 posti, che in futuro potrà essere utilizzata come ultima tappa di un arricchito percorso di visita alle stanze reali.

Le operazioni sono state coordinate dal comandante della Scuola specialisti di Caserta, Veniero Santoro, ed eseguite dal reparto Infrastrutture di Roma e da ditte esterne. Lo Stato Maggiore della Difesa ha stanziato 775mila euro per il trasloco che garantisce il rispetto degli impegni sanciti nell’accordo per la valorizzazione della Reggia firmato tra i ministri Pinotti e Franceschini. Entro il 2020 l’aeronautica lascerà definitivamente il monumento vanvitelliano. E ora si guarda al futuro dell’Arma azzurra, che resterà a Caserta. La nuova sede sarà nell’adiacente ex ospedale militare. Definite anche le zone: prenderà posto sui resti dell’ex struttura (il sedime) e nella Palazzina borbonica. Lo prevede sempre il cronoprogramma redatto dal commissario di governo Ugo Soragni. I tecnici della Difesa presenteranno il piano a breve al ministero dei Beni culturali. Il governo è chiamato a stanziare le risorse necessarie entro il 2016. Se si slitta, si dilata anche la scadenza finale dell’addio al monumento, legato indissolubilmente al passaggio nella nuova sede e fissato in quattro anni dal momento dello stanziamento dei fondi.
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