I responsabili della Reggia confidano nella collaborazione e nel senso di responsabilità di tutti i visitatori «affinché questa ripartenza avvenga nel rispetto degli altri e dello stesso monumento». E lo spiegano al margine della nota diffusa ieri che annuncia la riapertura, sabato 1 maggio, anche degli appartamenti reali dopo il Parco Reale e il Giardino Inglese, aperti da lunedì. Perché il rischio di arrivi troppo numerosi c'è eccome con il week end festivo, la lunga chiusura e la voglia di uscire. Ovviamente, per evitare il pericolo e garantire la sicurezza del personale e dei visitatori sono già state predisposte le modalità di visita nel rigoroso rispetto delle norme anti Covid 19 (misurazione della temperatura, mascherina, distanziamento di almeno un metro, visite guidate con al massimo di 10 persone per gruppo, 15 nel parco).
Sempre in tema di sicurezza è necessario la prenotazione (da effettuare con almeno un giorno di anticipo, come da disposizioni governative) e l'acquisto dei biglietti esclusivamente online sulla piattaforma TicketOne, mentre è sospesa la bigliettazione in sede.
A disposizione del pubblico, in distribuzione gratuita presso le garitte del Cannocchiale e del Parco Reale, oltre alle mappe della Reggia di Caserta anche un numero limitato delle Green Map of Campania Felix: le mappe tascabili dei parchi e giardini della Campania donate alla Reggia di Caserta da Premio GreenCare e SI Impresa. Attivi all'interno dell'Istituto museale i servizi di bookshop, audioguide, caffetteria, noleggio biciclette e navetta attrezzata per disabili. Aperto a pranzo nel Parco Reale anche il ristorante «Diana e Atteone», alla sommità della via d'acqua. L'itinerario di visita, nell'ala dell'Ottocento, termina, invece, nella Sala del Trono per i lavori di restauro in corso nella sale successive, mentre a causa della sostituzione dell'ascensore, le persone con mobilità ridotta potranno accedere dal secondo cortile.
Invariate le disposizioni e gli orari in vigore per il Parco e il Giardino inglese. Intanto, ieri alla Reggia, è arrivata la camera anossica per l'applicazione sui beni culturali che opera attraverso un generatore d'azoto e consente la conservazione di manufatti.