Reggia di Caserta, restaurata
la fontana di Diana e Atteone

Reggia di Caserta, restaurata la fontana di Diana e Atteone
Sabato 1 Ottobre 2022, 19:31
2 Minuti di Lettura

Il gruppo scultoreo della fontana di Diana e Atteone della Reggia di Caserta è stato restaurato grazie a un contributo del Soroptimist international d'Italia, l'associazione mondiale di donne impegnate nel supporto all'avanzamento della condizione femminile nella società. L'opera di Pietro Solari, Paolo Persico, Andrea Violani e Angelo Brunelli, sarà al centro di un incontro con le socie Soroptimist international d'Italia e le istituzioni lunedì 3 ottobre (ore 11:30) alla Reggia di Caserta.

Il restauro è il risultato di un concorso promosso dal Soroptimist d'Italia tra i centosessanta club italiani con un finanziamento di quarantamila euro del fondo per l'arte: la proposta di Caserta si è classificata al primo posto su ventidue progetti presentati per il recupero di altrettante opere presenti nelle strutture museali del nostro Paese.

«Il fondo per l'arte del Soroptimist - spiega la presidente nazionale Soroptimist, Giovanna Guercio - ha la finalità di finanziare interventi di salvaguardia, conservazione e restauro a tutela del patrimonio culturale e artistico italiano».

«I progetti presentati - aggiunge Mariolina Coppola, past president nazionale del Soroptimist - erano tutti validi, ma l'aspetto da sottolineare è che la fontana di Diana e Atteone ha un significato particolare perché in essa c'è il mito, il senso della rinascita nell'acqua, la bellezza, l'arte, la donna violata nella sua privacy mentre fa il bagno con le sue ancelle e si accorge di essere spiata da Atteone.

La dea punisce l'affronto del responsabile di questa violenza ante litteram, tramutando il cacciatore in cervo contro cui si avventano i suoi stessi cani».

Video

Soddisfatta Tiziana Maffei, direttore generale della Reggia di Caserta: «La rete territoriale rappresenta per il patrimonio culturale italiano una importante risorsa. Ringrazio il Soroptimist International e il club di Caserta per aver proposto il nostro Museo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA