Revenge porn, choc a Caserta:
ragazza denuncia ricatti con il video

Revenge porn, choc a Caserta: ragazza denuncia ricatti con il video
di Gabriella Cuoco
Martedì 6 Settembre 2022, 11:00
4 Minuti di Lettura

I casi di minacce di diffondere video privati sui social sono venuti alla ribalta nel Casertano, questa estate. Venerdì sono scattate le ultime denunce. Sono tre e riguardano un presunto caso di ricatti, ma anche minacce e percosse. Tutto è successo venerdì sera nel casertano, nei pressi di una piazza di Maddaloni, centro di ritrovo di molti giovani, rinata proprio quest'estate dopo una serie di iniziative organizzate da privati diventando così location della movida. Tre i ragazzini, tutti fra i 14 e i 15 anni, protagonisti di una brutta storia che non ha ancora un filo conduttore ma che, a quanto pare, ha fatto aprire una indagine dei carabinieri della stazione locale, agli ordini del maresciallo Di Carluccio, su un ipotetico revenge porn e, quindi, di condivisione pubblica di immagini e video intimi tramite internet senza il consenso dei protagonisti. Condivisioni che, però, pare non ci sia mai stata. Ma questo dimostra come la minaccia della diffusione di immagini possa far sprofondare nel vortice della paura dei minorenni. Le versioni dei protagonisti sono diverse: il tutto trova un finale che vede il ricatto al centro del caso. 

La denuncia è partita da una minorenne, che intorno alle 22 di venerdì sera, si sarebbe messa in disparte con il suo fidanzatino, un coetaneo nei pressi di un passaggio a livello.

Arrivati sul posto, i due si sarebbero scambiati effusioni, mentre un amico, anche lui minorenne, faceva da palo ad un centinaio di metri di distanza. Ritornati dopo un'oretta circa in piazza, nei pressi del distributore, un altro gruppo di coetanei aveva informato la minorenne che, quello che era successo tra lei e il suo fidanzato, era stato ripreso con il cellulare e un video già girava sui social e su alcuni gruppi whatapp. Una situazione da panico che ha portato la ragazzina, con coraggio, a informare immediatamente i genitori di quanto accaduto e, allo stesso tempo, a recarsi alla compagnia dei carabinieri di Maddaloni, per sporgere regolare denuncia. Nel frattempo, mentre la notizia cominciava a circolare in zona, quindi, si diffondeva anche tra i genitori, parecchi si sono catapultati in centro per prelevare i propri figli; la madre di un'adolescente ha persino malmenato il ragazzino che faceva da palo, prendendolo a calci e pugni.

Lo stesso, avvertiti telefonicamente i genitori, è stato accompagnato al pronto soccorso dell'ospedale Sant'Anna e San Sebastiano di Caserta dove, durante la notte, i sanitari di turno dopo averlo medicato, gli hanno dato cinque giorni di prognosi. A sporgere denuncia, poi, è stato anche il ragazzino che si trovava con la coetanea. I militari che indagano a trecentosessanta gradi per cercare di ricostruire l'accaduto, hanno sequestrato i telefoni cellulari dei tre ragazzini protagonisti della vicenda e alcuni filmati di telecamere private che si trovano in zona, sia nei pressi di piazza Fontana che di via Consolazione. 

Video

Del video non c'è nemmeno l'ombra. Sarà stata pura invenzione dei compagni dell'adolescente e, quindi, una bravata o un semplice ricatto sul quale le forze dell'ordine, nei prossimi giorni, potranno pronunciarsi. Sulla vicenda, si apre però uno spaccato assai chiacchierato. È di qualche giorno fa, infatti, anche la notizia che, nei pressi dell'area mercato di via Napoli, si consumano atti sessuali anche durante le ore del giorno - da parte di giovani tra i 20 e i 30 anni con ragazzine minorenni, in cambio addirittura di ricariche telefoniche. 

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