Rifiuti smaltiti illecitamente,
sequestrato tesoro imprenditore

Rifiuti smaltiti illecitamente, sequestrato tesoro imprenditore
Venerdì 19 Luglio 2019, 10:27 - Ultimo agg. 11:44
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Nel suo impianto di Casal di Principe di trattamento e recupero rifiuti speciali non pericolosi, prevalentemente inerti da demolizione, avrebbe fatto smaltire grandi quantità di residui dell'attività edilizia in assenza di ogni autorizzazione e documentazione, alimentando un ingente traffico illecito e organizzato di rifiuti. Un business che oggi ha portato all'esecuzione da parte dei carabinieri del Noe di Caserta di una misura cautelare per il delitto di traffico illecito di rifiuti del divieto di dimora a carico dell'imprenditore Giovanni Pellegrino, e al sequestro a quest'ultimo, per un valore di 3 milioni di euro, della società di quest Eco 2000 s.a.s., del relativo impianto di trattamento e recupero di inerti, nonché di sette autocarri, un rimorchio e di altri mezzi d'opera e movimento terra.

I provvedimenti sono stati emessi dal gip del tribunale di Napoli su richiesta della Direzione distrettuale antimafia partenopea che ha coordinato le indagini. Le attività della società saranno sin gestite da un amministratore giudiziario nominato dal gip. L'inchiesta aveva già portato a maggio all'arresto di Giovanni Tessitore, indagato in concorso con Pellegrino, e ritenuto colui che avrebbe smaltito illecitamente ingenti quantità di rifiuti.
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